Codice identificativo monumento: 244
Arriva a Roma il poeta George Byron. Risiedere nel palazzetto al civico 66 di Piazza di Spagna.
Apertura al pubblico del Keats and Shelley memorial a piazza di Spagna: "Il semplice atrio è ornato di stampe che riproducono aspetti della piazza di Spagna prima della scalinata della Trinità dei Monti e dopo; e il salone centrale che servirà da sala di lettura in avvenire, con le pareti coperte da scaffali di noce, il pavimento che scompare sotto i pesanti tappeti turchi, il busto di Shelley di Ezekiel in fondo e il Shelley di Severn che compone il Prometeo Liberato sulle rovine delle Terme di Caracalla, mantiene quella impressione di gravità e di malinconia che porta con sè il visitatore quando si accinge ad entrare in comunione con gli spiritivalati che vi hanno dimora.
A sinistra, il salone mette, attraverso una piccola stanza, sul terrazzino che è già tutto fiorito, e a destra in una sala di scrittura. do ono raccolte le duecento edizioni conosciute di Keats e di Shelley.
Dietro, illuminata dadue finestre che guardano l'una in piazza di Spagna e l'altra sulla scalinata, è la stanza dove è morto Keats fra le braccia di uma piccola stanza, con un camino piccolissimo. Ora una maschera e una ciocca di capelli di John Keats, e in una minuscola urna suggellata, di porfido verde, un piccolo ossicino che il capitano Trelawnay strappò col cuore alle fiamme che ardevano il corpo meciso dal mare, di Shelley.
Questa tomba viva dei due poeti, questa casa in cui respirano ancora con le loro memorie, le loro lettere antografe, i loro canti le due anime fraterne ed immortali, è stata aperta alla venerazione del pubblico con una cerimonia che il nostro Re ha voluto con la sua presenza rendere più solenne.
Sir Rennell Rodd ha preso primo la parola per ringraziare il Re del suo intervento. Ha fatto la storia del Comitato per l'acquisto della casa di Keats, ed ha accennato al largo contributo portatovi dall'America. Letto un dispaccio del suo sovrano, ha trovato un modo assai elegante col quale salutare in molti dei presenti le qualità per cui si dovevano considerar legati alla memoria dei poeti: il nipote di Shelley, il figlio di Severn, il poeta nazionale dell'Inghilterra Rudjard Kipling, e infine il nostro Adolfo De Bosis, il traduttore italiano di Shelley, che ne ha penetrato così profondamente lo spirito."
1851
Piazza di Spagna
Principali monumenti di Roma e sue vicinanze
1817
Giovanni Battista Cipriani
Scalinata di Piazza di Spagna e Obelisco
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1779
Ecclesia Trinitatis et Scala prospectus
Calcografia di Roma
1765
Giuseppe Vasi
Scalinata in Piazza di Spagna
Vedute delle quattro principali basiliche e monumenti di roma nel xviii secolo
1752
Giuseppe Vasi
Piazza di Spagna
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1752
Giuseppe Vasi
Scalinata di Piazza di Spagna
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1747
Giovan Battista Piranesi
Veduta di Piazza di Spagna
Vedute di Roma
1690
Tiburzio Vergelli
Fontana nella piazza della Trinità dei Monti
Le fontane publiche delle piazze di Roma
1687
Simone Felice
Festeggiante nel Monte Pincio