Codice identificativo monumento: 291
Viene inaugurato il tempio del sole presso la via Lata.
Eseguendosi i cavi per la costruzione della fogna in via Frattina, e precisamente nel quadrivio formato da detta via con le vie Belsiana e del Gambero, a notevole profondità sono state scoperte alcune colossali colonne di granito rosso, del diametro di m. 1,10 circa, spezzate in più parti nella caduta. Questo rimane provato dall’essersi trovati i varî rocchi l'uno presso l’altro aggruppati.
Stante la poca o niuna conoscenza che si ha della topografia della parte nord di questa regione, non si può stabilire con certezza a quale edificio pubblico spettassero questi giganteschi monoliti. Pare certo nondimeno che debbano riferirsi a quel grandioso edificio, i cui nobilissimi avanzi furono scoperti nell'anno 1876 (cf. MNotizie 1886, p. 137, 138), in occasione dei lavori per lo adattamento dell'officio centrale delle Poste nell'ex-convento di s. Silvestro in Capite. Tali avanzi consistono in un frammento di fregio e in un masso di trabeazione tutto ricoperto di ornati, in quello stile che generalmente suolsi attribuire al tempo dei Flavii.
Gli antichi scrittori di topografia romana collocarono in questo punto della regione VII (Via lata) la naumachia di Domiziano, ma con quali prove, con quale fondamento, non sappiamo.
Nei lavori sotto la chiesa di s. Silvestro in Capite sono tornati in luce muri di parallelepipedi di tufo, dei quali si riferirà quando lo sterro sarà più avanzato. Sotto l'ultima cappella a sinistra si è rinvenuta una lastra marmorea scorniciata (m. 0,70 X 0,48) con l'iscrizione: LOPETREIO L L DIONYSIO OPETREIA C C L PRIMA VXOR FECIT HS XIIB SIBI ET SVIS ET P METTIO P.L FELICI
Dante Vaglieri.
Nello sterro sotto l'abside della chiesa di S. Silvestro in Capite, oltre a frammenti di bella cornice, a mozzo capitello corinzio, a lastre di marmo bianco o di africano, e ad un frammento di una statua panneggiata, è tornato in luce un pezzo di bassorilievo marmoreo. Vi sono rappresentati due uomini in piedi, vestiti di tunica e con spada al fianco, l'uno in atto di reggere un fascio di canne; l'altro, seduto a cavalcioni su un tronco d'albero, sul quale posa anche il piede destro calzato. Un pezzo di questa scultura fu scoperto nel 1876.
Dante vaglieri.
Sotto l'abside della chiesa di S. Silvestro in Capite, si sono rinvenuti parecchi frammenti architottonici in marmo: Frammento di Epistilio, suporiomente putti di cui uno con scudo e un altro conlanciaa, animali e foglio di acanto; Frammenti di trabeazione; Frammento di cornicione; Frammento di Epistilio con un putto, metà di un animale e foglie di acanto; Colonna scanalata in tre pezzi; Metà della base di una colonna. Tali frammenti convengono all'età di Aureliano.
Dante Vaglieri.
1895
Il Tempio del Sole nella Regione VII
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1894
Ricostruzione del Tempio del Sole
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1894
Pianta del tempio del Sole
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1615
Aloisio Giovannoli
Therme Flavij Domintiani
Vedute degli antichi vestigj di Roma