Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 1585 / 1587

Codice identificativo monumento: 294

Cronologia

15/6/1587: Papa Sisto V inaugura il nuovo acquedotto chiamato in suo nome Felice. La cerimonia presso la fontana terminale, pur essendo priva degli ornamenti definitivi.

1588: Papa Sisto V atorizza il suo architetto Domenico Fontana, di distruggere gli ultimi resti del Settizonio per prelevare materiali da costruzione per le sue nuove fabbriche. I lavori costano 905 scudi, abbondantemente compensati dal ricavato in peperino, travertino, marmi rari e colonne. Trentatré blocchi di pietra sono usati nella fondazione dell'obelisco di Piazza del Popolo; 104 blocchi di marmo nel restauro della Colonna Antonina, includendo la base della statua di San Paolo che la corona; 15 nella tomba del Papa nella Cappella del Presepio in Santa Maria Maggiore, e altrettanti nella tomba di Pio V; la scalinata della Casa dei Mendicanti presso Ponte Sisto, il «lavatore» per servizio delle povere donne alle Terme di Diocleziano, la porta del Palazzo della Cancelleria, la facciata nord di San Giovanni in Laterano, con il cortile e la scalinata, infine la chiesa di San Giacomo degli Schiavoni.


Fonte: Rodolfo Lanciani, Rovine e scavi di Roma antica

1/12/2019: Si concludono le manutenzioni straordinarie di quattro fontane, mostre terminali degli acquedotti romani, finanziati dalla Maison Fendi con 280mila euro: Acquedotto Traiano Paolo (Fontana dell'Acqua Paola al Gianicolo), l’Acquedotto del Peschiera (Fontana di piazzale degli Eroi) e l'Acquedotto dell’Acqua Vergine (Fontana del Ninfeo al Pincio) e l'Acquedotto Felice (Fontana del Mosè).

Progetto

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