Data: 1585 / 1587
15/6/1587: Sisto V inaugura il nuovo acquedotto chiamato in suo nome Felice. La cerimonia presso la fontana terminale, pur essendo priva degli ornamenti definitivi.
1/12/2019: Si concludono le manutenzioni straordinarie di quattro fontane, mostre terminali degli acquedotti romani, finanziati dalla Maison Fendi con 280mila euro: Acquedotto Traiano Paolo (Fontana dell'Acqua Paola al Gianicolo), l’Acquedotto del Peschiera (Fontana di piazzale degli Eroi) e l'Acquedotto dell’Acqua Vergine (Fontana del Ninfeo al Pincio) e l'Acquedotto Felice (Fontana del Mosè).
SISTVS V PONT. MAX. PICENVS AQVAM EX AGRO COLVMNAE VIA PRAENST. SINISTRORSVM MVLTAR. COLLECTIONE VENARVM DVCTV SINVOSO A RECEPTACVLO MIL. XX A CAPITE XXI ADDVXIT FELICEMQ. DE NOMINE ANTE PONT. DIXIT
Papa Sisto V piceno, dall'agro Colonna sulla sinistra della via Prenestina, raccolse l'acqua da molte sorgenti dal ventesimo al ventunesimo miglio, per un condotto sinuoso e lo chiamò Felice dal nome avuto prima di divenire pontefice.
Gran parte del travertino proviene dalle vicine Terme di Diocleziano, “saccheggiate” per l'occasione.
I leoni originali, due di porfido e due di marmo chiaro, provenivano dal Pantheon dove furono trovati negli scavi condotti durante il pontificato di papa Eugenio IV (1431 – 1439), e dall'ingresso centrale della basilica di San Giovanni in Laterano, dove sostenevano le colonne a fianco della porta.