Informazioni storicheData: 1582 / 1883
Codice identificativo monumento: 313
CronologiaA Palazzo Cornaro, al posto della Stamperia Camerale, si installa il Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia.
Demolendosi il muro di facciata del casamento posto sull'angolo della via della Stamperia con quella del Tritone, si è trovata inserita nel muro medesimo una colonna marmorea con la propria base ed il capitello ionico. La colonna è alta m. 3,55, col diametro di m. 0,43; il capitello è alto m. 0,25 X 0,43.
br>Nello stesso luogo scavandosi per i fondamenti del nuovo fabbricato, a m. 7 sotto il piano stradale si è scoperto un tratto di antica via romana, selciata coi soliti poligoni di basalte.
Nel rinforzare le fondamenta del fabbricato, che è stato aggiunto al Ministero di agricoltura, industria e commercio, sull'angolo delle vie della Stamperia e del Tritone, è stata ritrovata una statua acefala muliebre, in marmo greco, alta, compreso il plinto, m. 1,86 È vestita di lungo chitone, cinto da un legaccio in alto, sotto il seno; ed è coperta dal manto, il quale trattenuto tra il braccio ed il fianco sinistro forma sul davanti un ampio rimbocco, ed era tirato fin sulla testa. Sul petto scendono, a destra e a sinistra, due ciocche di capelli. La figura insiste sulla gamba sinistra; la gamba destra è piegata indietro. Oltre la testa, il collo e la spalla sinistra, mancano pure quasi tutto il braccio destro e l’ avambraccio sinistro.
Sul davanti del braccio sinistro e al disopra del manto che lo ricopre, vedesi la traccia oblunga e curvilinea di un attributo, che con ogni verosimiglianza era un “cornucopia, retto colla mano sinistra ed appoggiato, come al solito, al braccio. Onde si deduce che questa statua è una copia romana di un simulacro della Fortuna, di tipo ellenistico, ovvero rappresenta una matrona romana sotto le sembianze della Fortuna. Il lavoro è mediocre, e la parte posteriore è eseguita sommariamente.
Giuseppe Gatti.
In via della Stamperia, nel fare nn cavo per l'impianto di una caldaia a vapore, destinata al riscaldamento degli uffici di statistica nel Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, a m. 7,50 sotto il piano del fabbricato si è incontrato il selciato di un'antica strada romana.
Giuseppe Gatti.
Dopo che il Ministero dell'Agricoltura, dell'Industria e del Commercio, era stato trasferito nel nuovo edificio al Sallustiano, Palazzo Cornaro viene "rimodernato, ampliato, regolarizzato (nel giro delle stanze), quasi interamente rifatto" per ospitare la sede dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni.
Palazzo Cornaro diventa la sede del Ministero delle Corporazioni.
Progetto
Committenti e finanziatori
Residenti famosi
Gruppi e Istituzioni
Casati e Famiglie
Stampe antiche