Data: 1734
Codice identificativo monumento: 3426
In attesa che le condotte dell'acquedotto vergine giungano davanti Palazzo Venezia, si avvia lo spostamento della statua fluviale (chiamata Marforio per una scritta presente ma ora scomparsa, con scritto "Mars in foro"), dalla piazzetta davanti al Carcere mamertino, con l'obiettivo di affiancarla alla vasca già presente a piazza della Concha. Durante lo spostamento della scultura, viene anche scoperta una vasca, che però viene lasciata al campo vaccino (e pochi anni dopo riutilizzata come abbeveratorio). Flaminio Vacca descrisse nelle sue Memorie il ritrovamento della tazza in granito: «… et inanti detto Marforio, volendolo levare, trovorno una gran tazza di granito, quale hoggi serve alla fonte che stà in mezzo del Foro Romano; serve per dar da bere alle bestie, che in quel loco se ne fa mercato».
Viene inaugurata la fontana di piazza della Concha, adossando al Vividarium la vasca già presente nella piazza e usando come sfondo una colossale statua di Marforio.
La fontana di piazza della Concha viene modificata. Il condotto dell'Acqua Vergine è troppo basso, e non permette di raggiungere una buona pressione. Pertanto la vasca in granito viene posizionata in una piscina per ovviare il problema della pressione mentre il grande gruppo marmoreo viene spostato in piazza del Campidoglio, sul muro dell'incompiuto terzo palazzo.
1851
Luigi Canina
Meta Sudante
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1835
Giovanni Battista Cipriani
Pianta del Campidoglio
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1828
Luigi Rossini
Veduta del Cortile del Museo Capitolino
I monumenti più interessanti di Roma
1755
Giuseppe Vasi
Prospetto del Cortile del Palazzo Nuovo
1618
Giovanni Maggi
Fontana del Marforio
Fontane diverse che si vedano nell'Alma Città di Roma
1610
Pietro Martire Felini
Simulacrum Marforii
Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma città di Roma
1589
Capitolii Romani Vera Imago
1575
Nicolas Beatrizet
Statua di Marforio
Speculum Romanae Magnificentiae