Data: 298 / 306
Codice identificativo monumento: 344
Fallito il tentativo di prendere la città al primo assalto, le truppe di Vitige realizzano un accampamento in una zona dove le arcate degli Acquedotti Claudio e Marcio si inersecano ripetutamente. Per fiaccare gli assediati fa tagliare tutti gli antichi acquedotti che approvvigionavano d'acqua la città. I grandi impianti termali cessano definitivamente la loro funzione. Belisario, dal canto suo, fa murare gli sbocchi affinché non potessero essere utilizzati come passaggi per introdursi in città.
Papa Pio IV con una Bolla ordina, la costruzione di una chiesa nelle antiche Terme di Diocleziano, intitolata alla "Beatissimae Virgini et omnium Angelorum et Martyrum" ed officiata dai Padri Certosini di Santa Croce in Gerusalemme.
La prefettura dell'Annona acquista dai padri di Santa Maria degli Angeli le tre sale a sinistra dell'ingresso centrale per istituire dei granai.
La prefettura dell'Annona prende in affitto dai padri di Santa Maria degli Angeli la sala Ottogonale per ampliare i granai pontifici.
Papa Paolo V istituisce un Magazzino di Granaglie per i poveri presso le Terme di Diocleziano.
La Certosa delle Terme di Diocleaziano viene requisita e utilizzata come caserma dalle truppe francesi di stanza a Roma.
Nella Certosa alle Terme di Diocleziano, trasformata in Caserma dei soldati francesi, scoppia un incendio nella galleria superiore del chiostro grande, provocando il crollo di alcune volte in prossimità dell'androne di ingresso.
Viene fondato l'Ospizio dei Ciechi Margherita di Savoia, pia istituzione sovvenzionata con lasciti ed eredità di nobili famiglie legate alla casa reale, allo scopo di dare ospitalità e protezione a donne prive della vista e senza mezzi. L'istituto trova ospitalità alla Certosa di termini, in alcuni ambienti delle Terme (vestuario est) e del chiostro minore.
L'Ospizio dei Ciechi Margherita di Savoia, si trasferisce dagli ambienti della Certosa di Termini al Casale di Pio v.
Nella piazza di Termini, dinnanzi l'ingresso all'ospizio dei ciechi Principessa Margherita, sono stati trovati due fusti di colonne di sette basi, larghi del diametro met. 0,73. La lunghezza del primo supera i met. 4, quella del secondo è ignota, non essendone ancora compiuta la scoperta.
Nel corso dei lavori per la costruzione dei giardini in piazza di Termini, sono stati scoperti parecchi grossi muraglioni, appartenenti a quella parte delle terme di Diocleziano, che fu distrutta sulla fine del secolo XVI. La loro disposizione è conforme alla pianta del Palladio. Nel centro dell'essedra, e dello spazio libero che la divide dal corpo centrale delle terme, sono stati scoperti gli avanzi di un edificio anteriore al regno di Diocleziano. Consistono in un colonnato, coi fusti e base di travertino, che forse appartenne al peristilio di casa privata.
Rodolfo Lanciani.
Nei lavori di fognatura che si stanno eseguendo in piazza di Termini, è stato trovato un ambulacro sotterraneo delle terme di Diocleziano, selciato alla maniera delle strade, il quale dalle sale centrali attraversando l'essedra, si dirige verso la moderna via Torino. Da ambedue i lati dell' ambulacro rimangono avanzi di edifici anteriori alle terme, distrutti da Diocleziano, fra i quali una platea di scaglie di selce, larga met. 44.
Rodolfo Lanciani.
Dietro il palazzo della villa Peretti Negroni Massimi, posto sull'angolo della piazza di Termini con la via Principe Umberto, si scavano le fondamenta di un nuovo fabbricato. Nel corso dei disterri furono rinvenute le seguenti cose:
Avanzi di una strada, la quale dalla valle quirinale saliva alla porta viminale, costeggiando il lato sud delle terme di Diocleziano. Sul. margine di cotesta strada stavano confitti due cippi di travertino, alti met. 1,25, larghi nella fronte met. 0,30. Nel primo è incisa questa importante memoria: TI CLA CAISARIS AVG GER AREA HORT LOLL. Nel secondo sono incise le sigle, alte 12 centimetri PR.
Questa coppia di documenti è tanto più notevole, in quanto che ci permette di ricostituire la vetusta topografia di parte della zona, occupata nel secolo IV dalle terme di Diocleziano. Sul pavimento della strada giaceva, fuori di posto, una bella epigrafe monumentale in marmo, larga met. 1,05 alta met. 0,70, a lettere alte met. 0,105: IVLIAE AVGVSTAE MATRI AVGVSTI PII FEL ET CASTRORVM
Gli avanzi di costruzioni scoperte in questo luogo, appartengono alle terme di Diocleziano soltanto in parte; spettandone altra parte agli edificii pubblici o privati, da lui occupati e abbattuti per lo stabilimento delle terme. Da questi ultimi provengono i bolli: L BRVTTIDI AVGVSTALIS; OPVS FIG FORTVNATI DOMT LVEILL; EX FIGLIN IVNCIANIS PAET ET APR COS; DOL EX FIG PVBLIANIS ARVNTI FELICIS.
Dalle costruzioni di Diocleziano provengono molte copie del bollo rotondo, con lettere ad incavo: OFF P AVGG ET CAESS NN SR
Sono stati trovati inoltre molti rottami di anfore e di vetri: un frammento di pluteo marmoreo, appartenente a qualche sala delle terme, lungo met. 1, 08, largo met. 0,72, con transenna piena su l’una delle faccie, e nascimento di foglie di acanto sull'altra: la metà superiore di statua muliebre acefala: e parte di un peso di travertino ovale, lungo nell’asse maggiore met. 0,30 con la leggenda: TI CLAVD CAESAR IIII L VITELL III
Rodolfo Lanciani.
Per gli sterri che si vanno facendo in piazza di Termini, nel sito occupato dal grande emiciclo delle Terme, si è rinvenuto un gruppetto di monete. di bronzo. Sono in numero di 68; tutte di piccolissimo modulo, e molto guaste dall’ossido. Le meglio conservate presentano i consueti tipi dell'età di Diocleziano, ed hanno l'effigie di questo augusto.
Demolita la parte superiore della grande essedra sulla piazza di Termini, la qualeera ricostruita in bassa età, si è trovata nella parte inferiore l'antica costruzione dioclezianea. Un mattone, ivi raccolto, porta il seguente bollo circolare a lettere incavate:
OFF O AVGG ET CAESS NN SR
Le fondamenta del predetto emiciclo si sono vedute costruite coi grandi parallelepipedi di tufa, che appartenevano alle antichissime mura serviane.
Negli sterri poi, dal lato settentrionale, sono stati rimessi all' aperto avanzi di fabbriche del primo secolo imperiale, che furono distrutte da Diocleziano quando edificò le sue Terme.
Ivi stesso è apparso un tratto di selciato antico, che accenna ad una strada, la quale dalla piazza di Termini si dirige verso la via di s. Bernardo.
Dieci pezzi di fistule plumbee aquarie sono stati raccolti nelle escavazioni; e su tutti è impresso il sigillo:
CORNELIA LF VOLVSI SAWNINI P
Uno dei grandi blocchi rettangolari di travertino, innestati a modo di pilastri
nella ricostruzione della parte superiore dell'essedra, porta incisa in caratteri dell'alto medio evo la parola:
ABVNLARIDE
Le escavazioni pel nuovo fabbricato, di proprietà Morosi, a sud della piazza di Termini, hanno fatto tornare in luce tre belle colonne di bigio-morato, che conservano tuttora l'antica levigatura.
Demolendosi il palazzo Massimo, sulla piazza di Termini, tornò in luce un tratto di grande muro curvilineo, che apparteneva ad una delle sale minori circolari delle Terme di Diocleziano, ed era stato incorporato nella costruzione di un muro principale del palazzo predetto.
Giuseppe Gatti.
A seguito del mutato clima politico, ed a forti contrasti tra le istituzioni comunali e quelle statali (a proposito della distribuzione proporzionale dei costi e degli spazi espositivi disponibili) sono interrotti i lavori di realizzazione del nuovo Museo archeologico del Celio, preferendo l’ipotesi di collocare la collezione statale presso le Terme di Diocleziano. L'edificio parzialmente costruito sul Celio resta di proprietà comunale e viene utilizzato come Magazzino Archeologico.
In piazza di Termini, rinnovandosi il pavimento stradale dinanzi al nuovo palazzo Massimo, si sono incontrati a pochi centimetri di profondità alcuni antichi muri laterizi, che appartengono al fianco orientale delle Terme diocleziane. Uno di detti muri è rettilineo, e normale al predetto lato del grandioso edificio; l’altro è parte d'uno dei piccoli emicicli, ch'erano addossati al muro interno di perimetro. La larghezza di cotesti muri è di m. 0,90.
Alcuni mattoni, tolti dai muri sopra descritti, portano i noti sigilli, impressi entro doppio circolo: R SP OF BOC SI; R S P OF DOM S II; R S P OF DOM S III
Fra le terre è stato recuperato un piccolo orecchino d'oro, e tre monete di bronzo.
Giuseppe Gatti.
L'Osteria della Certosa si trasforma nel Caffè concerto Al Diocleziano, con ingresso da Piazza delle Terme 12 (La struttura occupata è la sala V delle terme di Diocleziano).
I sig. Martinelli e Cremonesi hanno intrapreso la costruzione di un grande edifìcio nel giardino già appartenente all'ospizio dei Sordo-muti (prossimo alla demolizione), presso l'angolo nord-est del recinto delle terme Diocleziano e nello spazio che divide questo dalla via Venti Settembre. Scoperto un muraglione di perimetro che le racchiudeva dal lato settentrionale. Alla distanza di m. 8,30 da questo lato delle terme e parallelamente ad esso corre una via selciata, larga m. 2,50 profonda sotto il piano attuale m. 1,20. Se ne è scoperto un tratto lungo circa 40 metri, il quale coincide esattamente con altri avanzi di selciato scoperti nelle fondamenta della vicina casa Maldura nel taglio per la fogna di via Pastrengo, e negli scavi del ministero delle Finanze.
Rodolfo Lanciani
Scavandosi per una piccola fogna dietro il nuovo albergo in piazza di Termini, sì trovò a m. 1,50 di profondità, un pilastro laterizio di forma quadrata, largo m. 1,00 per ciascun lato, al quale era unito, verso sud, un simile pilastro quadrato, a cortina, della larghezza di m. 0,75. Tale avanzo spetta al muro perimetrale delle Terme - Diocleziane.
Giuseppe Gatti.
Per i lavori di risarcimento nel grande fabbricato, che serviva per carceri sulla piazza di Termini, è tornata in luce una base marmorea di colonna, del diametro di m. 1,10.
Giuseppe Gatti.
Nella via di s. Martino, presso il Castro Pretorio, costruendosi un nuovo casamento, sono stati trovati duo grandi massi marmorei, che certamente provengono dalle prossime Terme di Diocleziano. Uno di essi è largo m. 1,15 ed alto m. 0,90 ; e conserva sopra un lato l'intaglio di un grande capitello di pilastro, d'ordine corinzio; del quale però fino da antico fu segata quasi una terza parte nei due lati e nel piano inferiore. Dal lato grezzo, opposto all'intaglio del capitello, è rozzamente incisa una nota numerale di cava.
L'altro masso, scorniciato in tre lati, è largo m. 1,3.5 X 1,18, con spessore di m. 0,73. È la base di un pilastro, corrispondente nelle proporzioni al capitello sopra ricordato. La sua pertinenza alle Terme è esplicitamente dichiarata dalla parola THRMARVM incisa sopra il lato grezzo dallo scarpellino, al quale ne era stata commessa l'esecuzione. La parola Th(e)rmarum è preceduta da una grande V, segno numerale del pilastro ove tale marmorea decorazione dovevasi collocare.
Giuseppe Gatti.
Nei lavori per la fondazione dell'ultima parte del nuovo edificio semicircolare, in piazza delle Terme, in prossimità dell'orfanotrofio, è stato scoperto un antico muro laterizio, largo m. 2,25, sul quale posavano massi squadrati di travertino, lunghi m. 1,15 X 0,80 X 1,00. Ivi presso, alla profondità di m. 0,80 sotto il livello della piazza, si è trovato un pezzo di grande colonna di granito bigio, del diam. di m. 1,10, e lungo m. 2,90. Questo rocchio di colonna, che apparteneva alle terme di Diocleziano, è stato trasportato nell'area adiacente all'ingresso del Museo nazionale romano.
Giuseppe Gatti.
Nell'intendimento di togliere l'umidità che danneggiava l'angolo nord-est del chiostro di Michelangelo nelle Terme di Diocleziane, sì è levata la terra che ingombrava il vano sotto una volticella a mattoni. Precisamente all'incontro dei due muri di perimetro, alla profondità di m. 4,95 dal piano del soprastante terrapieno e all'altezza di m. 1,05 dal pavimento del portico, sopra una strada a piccoli selci, si è scoperta, capovolta, collocata a guisa di paracarro ed evidentemente messa a riparo dell'angolo, un’erma acefala, di marmo greco, alta m. 1,27, lunga m. 0,28, profonda m. 0,255.
È in forma di pilastro quadrangolare con pieduccio in fondo. Le incavature rettangolari ai due lati debbono forse far inferire, che questa ed altre erme consimili, formavano i pilastri di una transenna. All'estremità superiore vi è l'incavatura per l'inserzione della testa: ai o lati, all'altezza del torace, due fori quadrangolari dovevano servire per l'inserzione dei sostegni metallici. Sulla faccia anteriore, sotto il torace, in lettere alte m. 0,048, vi ha l'iscrizione: Q ENNIVS:
Il nome del grande poeta non ricorre su altri monumenti, onde l'erma testè recuperata, che potrebbe venire dalle stesse Terme di Diocleziano, per quanto i caratteri sieno anteriori di molto a questo imperatore, acquista un certo pregio.
Una delle tre statue che adornavano il sepolero degli Scipioni, supponevano gli antichi potesse rappresentare l’amico poeta; ma nemmeno gli antichi ne erano certi (Cic. Arch, 22; Liv. 38, 56). Con molta probabilità però si può credere che una p ione della testa di quella statua fosse collocata anche sulla nostra erma. Purtroppo però la testa non è stata rinvenuta, onde l'iconografia enniana resta limitata alla nota ametista colle lettere Q. E e alla rappresentanza del busto di un uomo calvo, che potrebbe rappresentare Ennio (Bernoulli, Röm. Ikonogr. I, 234).
D. Vaglieri.
Per alcuni lavori di ampliamento negli edifici annessi al Grand Hotel, dal lato della via Venti settembre, sono stati rimessi all'aperto, alla profondità di tre metri dal livello stradale, resti di un'antica costruzione in laterizio con archi in tegoloni, forse appartenenti al lato settentrionale delle terme diocleziane. Fra la terra si è raccolta un'ara arcaica, in peperino, alta m. 0,90 X 0,73 X 0,80; un frammento di grossa lastra di travertino, su cui restano le lettere LIE alte m. 0.11; una base marmorea di colonna, diam. 0,15; un catino in terracotta, ddiam. di m. 0,28; una lucerna di terra rossa fina, senza ornati, rotonda, col diam.
di m. 0,07.
Giuseppe Gatti.
Per ampliare gli ambienti del Museo archeologico, viene smantellato il Caffè Al Diocleziano, installato nella Sala V delle terme di Diocleziano.
Mostra archeologica al Museo romano alle Terme di Diocleziano. L'iniziativa si collocava nel più ampio quadro delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità d'Italia e benchè designata in modo totalmente generico, essa nei fatti sarà ricordata come la "Mostra Archeologica" per eccellenza. Organizzata da Rodolfo Lanciani, è dedicata ad illustrare la civiltà romana nelle provincie.
Spettacolo di Totò al Teatro Diocleziano, installato nella Sala ottogonale delle terme.
IV giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. A causa del maltempo viene rimandata la partecipazione all'esercitazioni a Furbara e Santa Marinella. Guidati sempre da Ranuccio Bianchi Bandinelli, i due gerarchi visitano la mattina nuovamente la Mostra Augustea della Romanità, poi i Palazzi Capitolini, Castel Sant'Angelo. Alle ore 16.30 il corteo si dirige alle Terme di Diocleziano (dove si trova l'Ara pacis) e poi alla Galleria Borghese. A sera partecipano al banchetto organizzato a Palazzo Venezia, a cui segue un discorso dei due gerarchi alla folla, dal balcone del palazzo.
Inaugurato il nuovo percorso di visita al Museo Nazionale romano presso le Terme di Diocleziano. Viene riaperto il chiostrino Ludovisi della Certosa e la Natatio delle Terme. Nel cortile è esposto il mosaico della Domus della Stazione Termini.
1909
Pianta delle terme di Diocleziano
1904
Loubet a Roma esce dalla Stazione Termini
L'Illustrazione Italiana 1904
1851
Luigi Canina
Pianta generale delle Terme di Diocleziano
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1851
Luigi Canina
Prospetti delle Terme di Diocleziano
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1851
Luigi Canina
Particolari delle Terme di Diocleziano
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1851
Luigi Canina
Veduta interna delle Terme di Diocleziano
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1851
Luigi Canina
Veduta delle Terme di Diocleziano
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1851
Luigi Cavalieri
Terme di Diocleziano
Principali monumenti di Roma e sue vicinanze
1843
Achille Pinelli
Giocatori di Bocce
1838
Gaetano Cottafavi
Pianta delle Terme di Diocleziano
Roma nell'anno MDCCCXXXVIII
1835
Giovanni Battista Cipriani
Terme di Diocleziano
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1834
Achille Pinelli
Certosa alle Terme di Diocleziano
1828
Luigi Rossini
Il Monte Viminale
I sette colli di Roma antica e moderna
1818
Luigi Rossini
Terme di Diocleziano
Raccolta di Cinquanta Principali Vedute di Antichità
1818
Pietro Parboni
Terme di Diocleziano
Raccolta de monumenti più celebri di Roma antica
1817
Angelo Uggeri
Pinacoteca delel terme di Diocleziano
Giornate pittoriche degli edifici di Roma Antica e de suoi contorni
1817
Giovanni Battista Cipriani
Terme di Diocleziano
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1803
Giovanni Battista Cipriani
Pianta Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Spaccato Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Cornicione angolare della Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Capitello delle Colonne angolari della Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Capitello delle Colonne di mezzo della Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Base delle Colonne di mezzo della Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1803
Giovanni Battista Cipriani
Ordine che traversa le camere della Pinacoteca
Monumenti di Fabbriche antiche - tomo III
1801
Angelo Uggeri
Terme di Diocleziano
Iconografia degli edifici dell'antica Roma
1799
Giovanni Battista Cipriani
Pianta del Claustro dei Certosini
Vedute principali e più interessanti di Roma
1796
Giuseppe Vasi
Terme di Diocleziano e chiesa di Santa Maria degli Angeli
Nuova raccolta di cento principali vedute antiche e moderne di Roma
1774
Pierre Adrien Paris
Entablements, corniches et autres détails antiques
Études d'Architecture faites en Italie
1764
Prospectus lateris interioris horrei ad Thermas Diocletianeas
1763
Giovanni Brun
Vestigia delle Terme di Diocleziano
Accurata e succinta descrizione topografica delle antichità di Roma
1761
Jean Barbault
Plan des Thermes de Diocletien
Les plus beaux monuments de Rome ancienne
1761
Jean Barbault
Vue des restes des Thermes de Diocletien
Les plus beaux monuments de Rome ancienne
1756
Giovan Battista Piranesi
Pianta delle Terme di Diocleziano
Le Antichità Romane - Tomo I
1752
Giuseppe Vasi
Piazza di Termini
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1747
Giovan Battista Piranesi
Veduta delle terme di Diocleziano
Vedute di Roma
1747
Giovan Battista Piranesi
Terme di Diocleziano
Vedute di Roma
1747
Giovan Battista Piranesi
Chiesa della Madonna degli Angioli
Vedute di Roma
1745
Giovan Battista Piranesi
Terme di Diocleziano
Varie vedute di Roma antica, e moderna
1732
Prospetti delle Terme di Diocleziano
Le terme dei Romani disegnate da Andrea Palladio
1732
Spaccato delle Terme di Diocleziano
Le terme dei Romani disegnate da Andrea Palladio
1732
Pianta delle Terme di Diocleziano
Le terme dei Romani disegnate da Andrea Palladio
1708
Bonaventura van Overbeek
Les Bains de Diocletien
Les restes de L'Ancienne Rome
1708
Bonaventura van Overbeek
Les Bains de Diocletien
Les restes de L'Ancienne Rome
1705
Pieter Schenk
Thermarum Diocletiani
Roma aeterna
1705
Pieter Schenk
Thermarum Diocletiani
Roma aeterna
1653
Certosa
1641
Israel Silvestre
Terme Diocletiane
Antiche e Moderne Vedute di Romae
1629
Giovanni Battista Mercati
Listesse Terme
Alcune vedute et prospettive di luoghi disabitati di Roma
1629
Giovanni Battista Mercati
Listesse Terme
Alcune vedute et prospettive di luoghi disabitati di Roma
1629
Giovanni Battista Mercati
Listesse Terme
Alcune vedute et prospettive di luoghi disabitati di Roma
1613
Giacomo Lauro
Vestigia Thermarvm Diocletiani
Antiquae Urbis Splendor
1575
Étienne Dupérac
Vestigij delle Terme di Diocleziano
I vestigi dell'antichita di Roma
1575
Étienne Dupérac
Vestigij delle Terme di Dioclitiano
I vestigi dell'antichita di Roma
1575
Étienne Dupérac
Vestigij delle Terme di Dioclitiano
I vestigi dell'antichita di Roma
1569
Giovanni Battista Cavalieri
Diocletiani Thermarum
Vrbis Romae Aedificiorvm
1569
Giovanni Battista Cavalieri
Diocletiani Thermarum
Vrbis Romae Aedificiorvm
1569
Giovanni Battista Cavalieri
Diocletiani Thermarum
Vrbis Romae Aedificiorvm
1569
Giovanni Battista Cavalieri
Diocletiani imp. thermarum
Vrbis Romae Aedificiorvm
1551
Hieronymus Cock
Ex Ruinis Thermarvm imp Diocletiani
Praecipua aliquot Romanae antiquitatis ruinarum