Codice identificativo monumento: 347
Nella sua proprietà all'angolo tra via Labicana e via Mecenate (ora via Tommaso Grossi), Ruggero Partini lavorando alla costruzione di un fabbricato, trova a 9 metri di profondità una statua di Augusto in veste di pontefice massimo. La scultura viene trasportata al Museo romano alle Terme (ora esposto a Palazzo).
Alcuni operai che lavoravano nella proprietà Nardoni, in via delle Cave di Pietralata, scoprono un monumentale Sarcofago con scene di battaglia tra Romani e Barbari (il Sarcofago di Portonaccio ora esposto a Palazzo Massimo).
Un operaio che lavora allo sbancamento di un terrapieno in Via delle Cave di Pietralata, scopre il sarcofago di un generale romano, impegnato nelle campagne germano-sarmatiche di Marco Aurelio (Oggi il reperto si trova nella Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, primo piano, sala XII).
Termina la campagna di scavo alla Domus della Stazione Termini. Sono stati messi in luce un salone d'ingresso, un impianto termale, un ninfeo e un'ampia sala absidata, riccamente decorata da mosaici con motivi floreali e pavoni. I ruderi murari sono demoliti per proseguire i lavori per l'ingresso della stazione Metropolitana. Gli elementi decorativi di pregio, sono distaccati e spostati al Museo Nazionale Romano (oggi gli affreschi a Palazzo Massimo, i mosaici alle Terme di Diocleziano).
L'Istituto Centrake per il Resturo avvia il distaccamento delle pitture nella sala sotterranea della Villa di Livia. Gli affreschi sono trasferiti nel Museo nazionale romano alle Terme di Diocleziano.
Lo stato italiano acquista il Palazzo dell'Istituto Massimo alle Terme per farne la nuova sede del Museo Nazionale romano.
Viene inaugurata la nuova sede del Museo nazionale Romano a Palazzo massimo alle Terme (provvisoriamente il solo piano terreno). Vi viene trasferita la sezioni di arte antica, numismatica e oreficeria del Museo Nazionale Romano già nella sede delle terme di Diocleziano.
Viene aperto al pubblico l'intero spazio espositivo della sede del Museo Nazione romano a Palazzo Massimo alle Terme.
La testata di baglio in bronzo con testa di leone proveniente dalla prima nave di Caligola, ritornata dal Museo Noazionale romano di Palazzo Massimo al Museo delle Navi Romane di Nemi.