Data: 1906 / 1910
Codice identificativo monumento: 359
A via Nazionale viene inaugurata l'Arena Nazionale, un teatro all'aperto con piccola tettoia.
Inaugura il nuovo Teatro Apollo a via Nazionale, struttura in muratura che sostituisce l'Arena Nazionale. Ad una sala maggiore si affianca una minore chiamata il Ridotto. Il programma artistico rispecchia le mode del tempo: operetta e spettacoli di varietà alternati a opere liriche.
Il Teatro Cines (ex nuovo Apollo) viene ribattezzato in Teatro Eliseo. La gestione viene affidata a Mentore Clerici, già titolare del Cines.
La sala minore del nuovo Teatro Apollo a via Nazionale, viene staccato e gestito separatamente come locale notturno, un café chantant che prende il nome di Sala Apollo. Il resto del Teatro, diventa Teatro Cines, luogo di spettacoli cinematografici e di qualche operetta.
Scoppia un incendio nel teatro Apollo a Via Nazionale. Trovano la morte per asfisia, quattro artiste di varietà.
Il Teatro Eliseo riapre al pubblico, dopo sei mesi di radicale ricostruzione. Direttore Vincenzo Torraca, che ne reggerà le sorti per quasi quarant'anni.
Sul palcoscenico dell'Eliseo si rappresenta I parenti terribili di Jean Cocteau con un regista esordiente Luchino Visconti.
Debutta al Teatro Eliseo la commedia La macchina da scrivere (testo di Jean Cocteau), messa in scena da Luchino Visconti con la compagnia teatrale "Calindri Adani Gassman".
Rifondazione dell'Accademia Filarmonica Romana, con la direzione artistica di Alfredo Casella il quale si impegna soprattutto nel far conoscere la musica contemporanea. La sede amministrativa, essendo stata demolita la Sala Sgambati a Via di Ripetta, viene posta nella Casina Vagnuzzi in via Flaminia 118, mentre i concerti si svolgono al Teatro Eliseo.
Cambio nella gestione del Teatro Eliseo. Vincenzo Torraca passa il testimone a Giuseppe Battista, che gestirà il Teatro per vent'anni. La sala il Ridotto, viene ribatezzata Piccolo Eliseo.
Dopo un anno di importanti lavori di manutenzione straordinaria, riaprire il Teatro Eliseo sotto la gestione e la direzione artistica di Luca Barbareschi.
A causa di bancarotta e una cattiva gestione, chiude il teatro Eliseo.
Il complesso del Teatro Eliseo viene messo in vendita.