Codice identificativo monumento: 3599
Ciriaco Mattei fa innalsara l'obelisco ricevuto in dono dal comune, accanto alla palazzina della sua villa al Celio, probabilmente sotto la direzione di Domenico Fontana, riutilizzando parti del astello messo in opera per lo spostamento dell'obelisco vaticano nella piazza San Pietro.
Licenza del Cardinal Camerlengo, in cui viene concesso ai Mattei di "seguitare il muro del suo giardino alla Navicella dalla parte verso SS. Giovanni e Paolo, dove fa angolo ... e rivoltare in squadra sino le muraglie antiche".
Giuseppe Mattei vende la gigantesca testa romana di Alessandro Magno, esposta nei giardini della Villa Celimontama, al pittore inglese George Wallis e all'incisore Tommaso Piroli, probabilmente intenzionati a rivendendela all’estero. Il Commissario alle antichità Carlo Fea, emana un editto che bloccava l’esportazione delle opere d'arte. I due rivendono il grande marmo antico al Museo Pio-Clementino, dove viene esposto nel cortile della Pigna.
L'amministrazione francese guidata dal prefetto napoleonico De Tournon, avvia l'istituzione di un vivaio per la produzione di piante e la creazione di un servizio che si occupi dei giardini, in modo da abbellire le aree verdi della città e a creare un servizio pubblico in grado di gestirle.
Il direttore dei giardini e dei vivai imperiali Ippolito Nectoux, firma un compromesso di locazione per l'area di San Sisto a Villa Celimontana, per istituire il primo vivaio comunale di Roma.
L’obelisco Celimontano, in stato pericolante, viene smontato e collocato nell'attuale posizione su un alto basamento iscritto con un nuovo appoggio di quattro blocchi di travertino.
Al fine di rendere meno provvisoria la situazione del vivaio di San Sisto, il vecchio affitto venne trasformato in enfiteusi della durata di 29 anni.
L'affitto del vivaio di San Sisto viene trasformato in enfiteusi perpetua.
Firmata in Campidoglio la convenzione tra stato e comune per la concessione in uso al Comune, dell'area del Colle Oppio, Villa Celimontana e del Palazzo demaniale di Sant'Agostino.
Il parco di villa Celimonatana viene ceduto al comune di Roma.
In occasione dei lavori per l'allargamento della via della Navicella, la scultura della nave viene riadattata a fontana con l'aggiunta di un basso bacino ellittico. Ricostruizione del nuovo accesso a Villa Celimontana, utilizzando i pezzi del portale della Villa Giustiniani, demolito nel 1885. I pezzi non utilizzati sono usati per decorare una fontana rustica all'interno della Villa.
1909
Dante Paolocci
La Passeggiata archeologica
L'Illustrazione Italiana 1909
1847
Domenico Amici
Obelisco Mattejano
Raccolta delle vedute dei Contorni di Roma
1817
Giovanni Battista Cipriani
Obelisco nella Villa già Mattei
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1809
Charles Percier e Pierre Fontaine
Plan de la Villa Mattei
Choix des plus célèbres maisons de plaisance de Rome et des ses environs
1809
Charles Percier e Pierre Fontaine
Vue de la Villa Mattei
Choix des plus célèbres maisons de plaisance de Rome et des ses environs
1809
Charles Percier e Pierre Fontaine
Vue du Casin de la Villa Mattei
Choix des plus célèbres maisons de plaisance de Rome et des ses environs
1774
Pierre Adrien Paris
Plan de la villa Mattei
Études d'Architecture faites en Italie
1708
Bonaventura van Overbeek
Obelisque Matthei
Les restes de L'Ancienne Rome
1702
Santa Maria della navicella
Roma di nuovo esattamente ricercata nel suo sito
1683
Giovan Battista Falda
Villa Mattei
Li Giardini di Roma con le loro piante
1683
Giovan Battista Falda
Pianta di Villa Mattei
Li Giardini di Roma con le loro piante
1638
Giardini dei Mattei
Ritratto di Roma moderna
1625
Giacomo Crulli
Viridarivm Mattheiorvm
Grandezze della città di Roma antiche e moderne
1625
Giacomo Crulli
Obeliscus in Viridario Mattheiorvm
Grandezze della città di Roma antiche e moderne
1623
Matthaus Greuter
Giardino Mattei
Giardini romani
1614
Giacomo Lauro
Giardino Mattei
1600
Giovanni Maggi
Obelisco nel giardino Mattei
Ornamenti di fabriche antichi et moderni dell'Alma Citta di Roma