Codice identificativo monumento: 3607
L'archeologo Rodolfo Lanciani, avvia una serie di scavi e restauri del Ninfeo di Alessandro Severo all'Esquilino.
Inaugurazione di Piazza Vittorio Emanuele II.
In piazza Vittorio Emanuele, si è posto mano ai lavori per stabilirvi. un pubblico giardino. Frammisti alle terre si trovarono vari frammenti di oggetti in bronzo, cioè due piedi di un tripode, pezzi di lamine e di vasi. Vi si raccolse pure un vaso fittile con due piccole anse, rozzamente adorno di bozze e costolature nella parte superiore. Tali avanzi spettano certamente alla funebre suppellettile di una di quelle tombe antichissime, che nell'età preromana costituivano in questa regione esquilina un vasto sepolereto, e furono più volte incontrate nei vari lavori edilizi.
Dal medesimo luogo proviene un grande lastrone di marmo, con l'iscrizione seguente, incisa in caratteri trascurati: TATIA...| FORTVNAT... | COIVGI ET ... | BENEMERE... | TIBVS FECIT | ...IBERTIS | ...IBERTABVS | ...VAE POSTE | RISQVAE | AEORVA
Nella stessa piazza Vittorio Emanuele, e propriamente verso quella parte ov'erano i ruderi d'un antico sepolcro, denominato volgarmente Casa fonda, sono stati scoperti avanzi di una casa romana del primo secolo dell'impero. Fra le macerie è stato raccolto un tubo aquario di piombo con la leggenda: TI CLAVDI CAES AVG GER
Nella piazza Vittorio Emanuele, muovendosi il terreno per i lavori del pubblico giardino, si sono trovate alcune delle antichissime tombe, che più volte s'incontrarono nella medesima zona dell’Esquilino. Consistono in arche di peperino o di tufo, contenenti avanzi dello scheletro e della suppellettile funebre con esso deposta. Quelle recentemente incontrate erano talmente sconvolte e danneggiate, che appena sì sono potuti recuperare pochi frammenti in bronzo, alcuni dei quali sembrano appartenere ad un piede di tripode o candelabro, e qualche arula fittile, che è propria e caratteristica di cotesti arcaici sepolcri esquilini.
Verso l'angolo ad est della piazza medesima, gli sterri hanno fatto tornare all'aperto vari ruderi d'un’antica casa privata, parte della quale fu totalmente consunta dal fuoco; siccome attesta uno strato di ceneri e carboni, spesso m. 0,35 ed esteso per un considerevole tratto. Qualche piccolo avanzo di scultura in marmo e pochi frammanti di oggetti in bronzo, sono stati recuperati rimescolando i predetti avanzi dell'antica combustione.
Continuandosi l’escavazione si è trovata una singolare cassetta aquaria, con parte dei tubi di piombo, che ad essa facevano capo. Si compone di un recipiente quadrato di bronzo, il quale nel fondo e per la metà di due lati è coperto da un lastrone di piombo, piegato a semicerchio. Sono stati pure trovati due altri pezzi di condottura, che portano scritta la medesima leggenda di quello raccolto nel mese scorso (v. Motrzze 1887, pag. 535):
TI CLAVDI CAES AVG GER
Nel sito stesso si è ritrovato un vasetto di bronzo, rotto in 19 pezzi, che però si è potuto ricommettere quasi intieramente. È alto m. 0,213, con manico piano alquanto rilevato nel mezzo, il quale si unisce alla bocca del vaso con larga foglia, ed al ventre con un piccolo mascherone.
Inaugurazione del giardino di piazza Vittorio Emanuele II. La Porta Magica di Villa Palombara è stata ricostruita all'interno dei giardini su un vecchio muro perimetrale della chiesa di Sant'Eusebio, con accanto due statue del dio Bes, in origine nei giardini del Palazzo del Quirinale.
A Viale Manzoni viene realizzato il nuovo mercato generale delle Erbe. Piazza Vittorio Emanuele II inizia ad ospitare un mercato ortofrutticolo al dettaglio all'aperto.
Il gruppo scultoreo scartato dalla fontana delle Naidi viene posto ad ornamento dei giardini di Piazza Vittorio.
Nei giardini di Piazza Vittorio viene inaugurato il Monumento ai Caduti della guerra 1915-1918 dei rioni Esquilino, Viminale e Macao.
Il sindaco Francesco Rutelli, l'Assessore all'ambiente, Loredana De Petris ed il presidente della I Circoscrizione, Ugo Vetere, presenziano alla riapertura dei giardini di Piazza Vittorio dopo i lavori di riqualificazione. Sono state spostate le palme ottocentesche ai lati dei Trofei di Mario, per rendere visibile il monumento anche da fuori.
Chiude definitivamente il Mercato di Piazza Vittorio. I banchi sono trasferiti nel nuovo mercato Esquilino, installato nella vicina ex caserma Sani.
Cerimonia per intitolare a Nicola Calipari i giardini di piazza Vittorio.
Inaugurazione del giardino di piazza Vittorio Emanuele II dopo un importante intervento di riqualificazione durato 20 mesi: ripristinato l'antico percorso interno a forma di 8; installate 110 panchine; riqualificata tutta l'area della piazza centrale con la pavimentazione in travertino; piantumate altri 42 alberi, 17 palme, 450 piante decorative, 250 nuove arbusti da fiore. La Sovrintendenza Capitolina ha completato il restauro della Porta Magica, dei Trofei di Mario e della Fontana del Glauco; i monumenti sono stati anche valorizzati da un nuovo impianto di illimnazione realizzato da Acea Areti, che ha potenziato anche gli altri impianti di illuminazione esistenti nei giardini.