Data: 1929 / 1933
Codice identificativo monumento: 3777
Nel Palazzo Apostolico Lateranense, il Cardinale Pietro Gasparri e l'on Benito Mussolini firmano i Patti Lateranensi come accordo bilaterale tra la Santa Sede e l'Italia. L'art. 6 stabilisce che l'Italia si impegna a costruire una stazione ferroviaria nell'interno della Città del Vaticano.
La giornata si chiude col grande ricevimento offerto da don Marcantonio Colonna, Principe Assistente al Soglio Pontificio, nello storico palazzo di Piazza Santi Apostoli. Il ricevimento è dato in occasione del giubileo pontificio, ma, come la cerimonia a San Pietro, riveste un'importanza speciale per la coincidenza col grande evento del giorno. Vi partecipano la Corte, le alte cariche pontificie, il patriziato e il corpo diplomatico presso la Santa Sede. Venti cardinali, fra cui il più che nonagenario Cardinale Vannutelli, alto diritto dallo spirito gagliardo; un folto numero di monsignori, generali di tutti gli ordini.
Iniziano i lavori di costruzione della Stazione ferroviaria della Città del Vaticano.
Collaudo dei binari della neonata ferrovia del Vaticano.
Convenzione tra la Santa Sede e l'Italia, per la gestione della nuova linea ferroviaria.
Alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Lavori pubblici del Regno d'Italia, si svolge la consegna della Ferrovia Vaticana, con il passaggio ufficiale dallo Stato italiane al Vaticano.
La Città del Vaticano viene colpita da 4 bombe sganciate da un apparecchio non identificato. Risultano colpiti con traiettoria obliqua: il retro del Palazzo del Governatorato, la Cisterna d’acqua, il Laboratorio del Mosaico, la facciata della Stazione ferroviaria e il Palazzo del Cardinale Arciprete. Vanno in frantumi i vetri di gran parte dei Musei e della Basilica di San Pietro (fra i quali quelli del tamburo della Cupola e quelli originali del Bernini nella “Gloria” della cattedra).
La salma di Pio X viene temporaneamente portata a Venezia per volere di Giovanni XXIII, con un treno che parte dalla Stazione Vaticana.
Papa Giovanni XXIII, in vista di un suo pellegrinaggio a Loreto e Assisi è il primo pontefice a usare la stazione di Città del Vaticano.
La Stazione Vaticana viene ufficialmente aperta al servizio viaggiatori, con un treno diretto aelle Ville Pontificie.