Data: 1934
Codice identificativo monumento: 3823
Nei fossati di Castel Sant'Angelo, viene scoperta una scultura che riproduce un Satiro ubriaco. La scultura viene acquisita dal Cardinale Francesco Barberini e conservata presso la sua collezione a Palazzo Barberini.
A Castel Sant'Angelo si svolgono le Mostre Retrospettive dell'Esposizione Universale. Come spazio espositivo sono utilizzate le Casermette e un padiglione costruito nello slargo libero accanto al Palazzaccio. Sul bastione ovest viene allestito un Padiglione per i Congressi. Tra l'esposizioni, la ricostruzione di una farmacia del XVII secolo e di un laboratorio alchemico con una sezione dedicata alla storia della medicina, che alla fine della fiera saranno il nucleo di un nuovo Museo di Storia dell'Arte Sanitaria. Il famoso tenore Evan Gorga, concede per l'esposizione alcune delle sue collezione, tra cui 280 strumenti musicali.
Con regio decreto, il Museo dell'ingegneria militare cambia nome in Museo Storico del Genio Militare. Le collezioni espositive si spostano dall'interno di Castel Sant'Angelo alle adiacenti Casermette di Urbano VIII, per far posto alle nuove mostre programmate per l'Esposizione universale.
Inaugurazione del dispensario Regina Elena, un padiglione provvisorio in legno realizzato all'interno della cinta di Castel Sant'Angelo.
Riunione tenuta in Castel Sant'Angelo presso la direzione del Museo del Genio tra il Ministero della Guerra, il Governatorato di Roma e le direzioni del Museo del Genio e di Castel Sant'Angelo allo scopo di prendere accordi relativi al progetto di sistemazione del parco del Castello, impresa che il Governatorato intendeva attuare nell'arco di pochi mesi. Il progetto prevede la demolizione di ogni costruzione parassitaria, comprese le casermette di Urbano VIII, che insieme al padiglione rimasto dall'Esposizione del 1911 ospitavano il Museo dell'Arma del Genio militare.
Il Duce Mussolini convoca il principe Francesco Boncompagni Ludovisi, Governatore di Roma, impartendogli disposizioni riguardo alle opere pubbliche previste da espletarsi in tempi brevi, tra dicembre 1933 e il 21 aprile 1934, 2688° Natale di Roma. Il progetto più importante è la sistemazione a parco pubblico, dell'area della cinta bastionata di Castel Sant'Angelo. Il progetto viene affidato all'ing. Attilio Spaccarelli, che libera la visuale della Mole adrianea, con la demolizione di numerose costruzioni e la sostituzione della fitta boscaglia. La nuova suddivisione della maglia viaria è scandita da filira d'alberatura più consone alla nuova funsione (lecci, elci, pini, cipressi) lungo tutti e quattro i rampari, proponendo aiuole lungo la cinta quadrata e il parterre triangolare nella piazza d'armi. Per collegare i viali superiori al giardino in basso, sono studiate due scalee monumentali di fronte ai bastioni, coronate da esedre. Alle testate delle scalee sono posti basamenti in travertino, alcuni di recupero dai depositi comunali, altri decorati da fasci littori. Anche le tre esedre sono arredate con fontane "di recupero". Per il giardino è prevista un'illuminazione di 170 fanali a lanterna "tipo gas" ("trastevere"), mentre per il fossato sono utilizzati 85 alti candelabri.
Inaugurazione del Parco Adriano a Castel Sant'Angelo.
Delibera del Governatorato n.855, in cui si incarica la Fonderia Artistico-Industriale Laganà a sostituire la statua in cemento dell'Imperatore (patinata in bronzo) realizzata in occasione dell'inaugurazione del giardino della della Mole Adriana nel 1934. Al fine della realizzazione, l'amministrazione fornisce una parte del bronzo ricavato da “due vecchie statue”. Sia la copia in cemento (sistemata a cura di Antonio Muñoz, a cui si deve anche l’iscrizione sul basamento) che la nuova in bronzo, derivano dal calco di una statua marmorea nel Museo Albani, riprodotta su gentile concessione del principe don Giovanni Torlonia.
A Roma si diffondono gli Orti di Guerra. Seguendo l'invito dell'ufficio propaganda del Partito Nazionale Fascista (nell'opuscolo L'orto di guerra, di Giulio Scafati) «Per dare un contributo notevole alla campagna alimentare e alle iniziative autarchiche del paese», i giardini pubblici e i parchi vengono trasformati in aree coltivabili dove piantare soprattutto grano, orzo, legumi, patate e «quegli ortaggi che nelle contingenze attuali possono dare un apporto considerevole di nutrimento in parziale sostituzione di quanto, per varie cause, più scarseggia per la popolazione civile: la carne».
Si creano campi a Villa Umberto, nei Giardini della Basilica di San Giovanni, Castel Sant'Angelo, Colle Oppio, Via dell'Impero.
Su iniziativa del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Cateriniane, viene inaugurata nei giardini di Castel Sant'Angelo una Statua in memoria di Santa Caterina da Siena. Presenti il Presidente del Consiglio Amintore Fanfani, i sindaci di Siena e Firenze, e numerosi Cardinali tra cui il Cardinale Cento.
Primo concerto dei Litfiba a Roma, durante la Festa dell'Unità nei giardini di Castel Sant'Angelo.
Concerto del Consorzio Suonatori Indipendenti al Parco Adriano.
Una ricerca su Ponte Emilio condotta da Alessandro Cremona Urbani per conto dell'Associazione Info.roma.it riconosce (analizzando una stampa del 1850 di Luigi Rossini con veduta del tevere) che i basamenti decorativi delle testate di Ponte Emilio, sono stati riutilizzati negli anni '30 al Parco della Mole Adriana, come decorazioni agli angoli della scalinata nord ovest. Le facciate marmoree mostra ancora integri: le blasonature di papa Gregorio XIII e Giulio III (committenti nei lavori di restauro alle arcate); stemmi ecclesiastici con le chiavi di San Pietro (presenti nella stampa di Rossini); un'incisione dell'Arciconfraternita di San Giovanni Decollato (visibile chiaramente anche in una fotografia d'epoca di Ettore Roesler Franz, rintracciata dal dott. Roberto Pagani).
Inaugurazione del cantiere di piazza Pia, per la realizzazione di un sottovia e la pedonalizzazione tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione.
1911
Esposizione 1911 a Castel S. Angelo
1575
Castel Sant'Angelo
Speculum Romanae Magnificentiae
1569
Giovanni Battista Cavalieri
Moles quam Hadrianus Imp.
Vrbis Romae Aedificiorvm
1557
Imperator Caesar Hadrian mavsolevm
Speculum Romanae Magnificentiae
1550
Philip Galle
Castellum S. Angeli
Ruinarum varii prospectus, ruriumque aliquot delineationes