Codice identificativo monumento: 399
Il Consiglio Comunale adotta il Piano regolatore redatto dall'ing. Viviani, sostanzialmente identico a quello del 1873 con alcune modifiche. Progetto per la realizzazione di una strada che colleghi via Cavour con il Quartiere Esquilino (via Giovanni Lanza).
Dopo i precedenti lavori di demolizione, il Genio Civile avvia la sistemazione ed il restauro della torre dei Capocci.
Sterrandosi l'area compresa tra l'abside della chiesa di s. Martino ai Monti e la torre detta dei Capocci, sono tornati in luce vari resti di antiche costruzioni laterizie.
Tra questi è notevole una stanza, di cui sono conservate tre pareti, e che misura m. 6,65X5,30. Gli sterri, eseguiti fino a m. 4 sotto il suolo stradale, non hanno raggiunto il pavimento di detta stanza; il quale deve trovarsi alla maggiore ‘profondità di altri m. 3, come si deduce dall'imposta e dalla luce di un arco esistente nella parete di fondo. A nord e ad ovest di questa camera sono apparse tracce di altri muri appartenenti allo stesso edificio.
Giuseppe Gatti.
Sistemandosi il piazzale fra la torre detta dei Capocci e l'abside della chiesa di s. Martino ai Monti, sono stati recuperati fra la terra i seguenti oggetti: Frammento di lastra marmorea alto m. 0,27 X 0,20, su cui è scolpito di bassorilievo un busto giovanile; quattro lucerne fittili, di forma comune e senza bollo di fabbrica; frammento di plinto marmoreo, scorniciato, lungo m. 0,45, alto m. 0,30, su cui si legge: S ADSIGNATUS GRA... | CVRATOREM... | ...PVBLICORVM
Giuseppe Gatti.