Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 4003

Cronologia

1560

Monsignore Vincenzo Tedallini de Sclavis, acquista la tenuta nei pressi dell'antica villa dei Gordiani sulla Prenestina. La Torre medievale presente, prende quindi la denomiazione di "Tor de’ Schiavi".

21/4/1844

L'annuale Festa degli artisti parte dalla rotonda di Tor de' Schiavi per accamparsi nella grotta della Ninfa Egeria alla Caffarella. L'evento viene tramandato dal pittore Ippolito Caffi in un suo dipinto (oggi a Palazzo Braschi).

16/3/1861

L'archeologo Lorenzo Fortunati, con l'appoggio del cardinale Camillo Di Pietro, avvia una campagna di scavo nella zona lungo la via Prenestina, tra le tenute di Tor Sapienza, Acqua Bollicante e la pedica di Tor de’ Schiavi (complesso ora noto come Villa dei Gordiani). L'indagine si conclude il 19 giugno.

Descrizione

L'edificio funerario, realizzato in opera laterizia ha una pianta circolare con un pronaoe scalinata rivolto verso la via Prenestina. Alto circa 18 metri, con un diametro di 19,20 metri (65 piedi circa) e un tamburo spesso 3,50 metri, ha un altezzatotale a partire dal piano di calpestio interno al pro-nao, sempre di 19,20 metri, rivelando una precisa sceltaprogettuale.

La rotonda si compone di due piani. Quello superiore era destinato alle cerimonie funebri. Si conserva parte della copertura a cupola originaria. All'interno ci sono sette nicchie rettangolari e semicircolari, che contenevano probabilmente delle statue, mentre quella centrale più grande era inquadrata da due colonne sormontate da un frontone. Nella volta a tutto sesto, in origine decorata da pitture, si aprivano quattro oculi per l'illuminazione (due ancora integri).

Il piano inferiore, dedicato alle sepolture, è costituito da un corridoio anulare con nicchie semicircolari e rettangolari, con al centro un pilone di sostegno.

Casati e Famiglie

Stampe antiche

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