Codice identificativo monumento: 4006
Monsignore Vincenzo Tedallini de Sclavis, acquista la tenuta nei pressi dell'antica villa dei Gordiani sulla Prenestina. La Torre medievale presente, prende quindi la denomiazione di "Tor de’ Schiavi".
L'archeologo Lorenzo Fortunati, con l'appoggio del cardinale Camillo Di Pietro, avvia una campagna di scavo nella zona lungo la via Prenestina, tra le tenute di Tor Sapienza, Acqua Bollicante e la Pedica di Tor de Schiavi (complesso ora noto come Villa dei Gordiani). L'indagine si conclude il 19 giugno.
Seconda campagna di scavo dell'archeologo Lorenzo Fortunati nella zona della Villa dei Gordiani. L'esplorazione si conclude il 21 luglio 1862.
Avvio della prima campagnia di indagini archeologiche nel complesso della villa dei Gordiani. I primi scavi presso l'Aula con volta a conchiglia, evidenziano una pavimentazione in mosaico, realizzato con piccole tessere di colore bianco e nero a motivi geometrici.
Durante gli scavi eseguiti dalla Sovrintendenza Capitolina, nell’area ad est del mausoleo c.d. dei Gordiani, portano alla scoperta dei resti di una basilica circiforme paleocristiana.
Nuova campagnia di scavi archeologici nel complesso della villa dei Gordiani. Indagata la zona della Basilica e Mausoleo. Sono scoperte quarantasette sepolture con tombe a cappuccina, non intensive quanto in altre basiliche circiformi.
Eretta probabilmente nella metà del IV
sec. accanto al Mausoleo imperiale, ha una pianta circiforme lunga circa 67 metri, definita a deambulatorio perchè divisa in tre navate che si chiudono ad arco verso l’abside.
Sono ancora visibili alcuni pilastri con archi soprastanti in opera vittata, costituita da mattoni e blocchetti di tufo, e il muro perimetrale. La facciata, rivolta ad est, mostra una leggera inclinazione obliqua rispetto all'asse principale (proprio come in un circo).