Codice identificativo monumento: 4025
L'archeologo Lorenzo Fortunati, con l'appoggio del cardinale Camillo Di Pietro, avvia una campagna di scavo nella zona lungo la via Prenestina, tra le tenute di Tor Sapienza, Acqua Bollicante e la pedica di Tor de’ Schiavi (complesso ora noto come Villa dei Gordiani). L'indagine si conclude il 19 giugno.
Seconda campagna di scavo dell'archeologo Lorenzo Fortunati nella zona della Villa dei Gordiani. L'esplorazione si conclude il 21 luglio 1862.
In occasione dell'allargamento della via Prenestina e dell'apertura di via Olevano Romano, viene riscoperto un colombario romano in buoneo stato di conservazione, già indagato dall'archeologo Fortunati nelle sue campagne di scavo del 1861.
il sepolcro è stato costruito in opera reticolata tra il I sec.a.C. e il I d.C.. la pianta rettangolare misura 3,75 per 4,65 metri. Sul lato nord si trova la scala di accesso. Originariamente la volta a botte (oggi scomparsa) e le pareti erano intonacate e decorate con quadretti e motivi floreali, scandite da cinque ordini di nicchie con uno o due incavi per le olle cinerarie.
In una seconda fase, il pavimento è stato sopraelevato e alla prima fu sovrapposta una nuova decorazione pittorica con disegni geometrici.