Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 313 / 1854

Codice identificativo monumento: 4053

Cronologia

18/11/324: Papa Silvestro I consacra la Basilica di San Paolo.

17/11/390: Papa Siricio consacra la nuova Basilica di San Paolo.

29/4/801: La città viene colpita da un forte terremoto con l'epicentro a Spoleto. Il “Liber Pontificalis”, nella vita di Leone III, ricorda: “A causa dei nostri peccati, avvenne improvvisamente un terremoto, la chiesa di S. Paolo Apostolo fu scossa dal terremoto e i suoi tetti crollarono."

27/8/846: I Saraceni, non riuscendo a penetrare all'interno delle mura cittadine, saccheggiano il Vaticano. Le Basiliche di San Paolo e San Pietro, vengono depredate di tutte le suppellettili liturgiche ed i paramenti dei presbiteri, e profanati gli altari ed i tabernacoli.

20/4/1407: Le truppe napoletane si accampano presso il monastero di San Paolo fuori le Mura, dove il re Ladislao I di Napoli incontra gli alleati prima di entrare a Roma, tra i quali i fratelli Giovanni e Niccoò Colonna.

4/4/1536: Il corteo dell'imperatore Carlo V arriva a sera nel monastero di San Paolo fuori le Mura, dove trascorse la notte in vista dell'ingresso trionfale a Roma il giorno successivo.

8/4/1536: L'imperatore Carlo V, alla vigilia della Pasqua, svolge il pellegrinaggio delle Sette Chiese di Roma.

22/4/1541: Sant'Ignazio con i suoi compagni pronunciano i loro voti solenni nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Ignazio di Loyola viene eletto all'unanimità Preposto Generale.

1823: Giuseppe Valadier riceve l'incarico di progettare la ricostruzione dell’incendiata basilica di S. Paolo, per la quale propone una memoria arbitraria moderna e profondamente diversa dall’originale, allontanandosi dall’impianto basilicale paleocristiano, che riteneva un «fabbricato rammannato alla meglio» (Marconi, 1964, pp. 217). Si esprimono contro il progetto Angelo Uggeri, Carlo Fea e Pasquale Belli che optavano per la riedificazione nelle antiche forme «erette dal gran Costantino su quelle della Basilica Ulpia». La prima idea è una struttura voltata su pianta a croce greca, che occupa l’antico transetto e con ingresso spostato a nord nella direzione di Roma. Per venire incontro alla volontà della committenza pontificia, che avrebbe voluto tornare all’impianto a cinque navate e al primitivo orientamento della basilica con ingresso a ovest, Valadier passa a un progetto analogo ma più ibrido.

15/7/1823: Nella notte un incendio distrugge la Basilica di San Paolo fuori le mura. Il rogo è causato dalla sbadataggine di un uno stagnaio che, dopo aver sistemato le grondaie del tetto della navata centrale della Chiesa, dimentica acceso il fuoco che aveva usato per il lavoro.

1825: Giuseppe Valadier perde l'incarico di progettare la ricostruzione dell’incendiata basilica di S. Paolo, sostituito inizialmente da Pasquale Belli, a sua volta sostituito qualche mese di distanza da Luigi Poletti.

25/1/1825: Papa Leone XII emana l'enciclica Ad plurimas nella quale invitava i vescovi ad una raccolta di offerte presso i fedeli per la ricostruzione della basilica di San paolo fuori le Mura.

18/9/1825: Papa Leone XII, con un chirografo pone le basi per il progetto di ricostruzione della basilica di San Paolo fuori le Mura: «Vogliamo in primo luogo che sia soddisfatto compiutamente il voto degli eruditi, e di quanti zelano lodevolmente la conservazione degli antichi monumenti nello stato in cui sursero per opera di' loro fondatori. Niuna innovazione dovrà dunque introdursi nelle forme e proporzioni architettoniche, niuna negli ornamenti del risorgente edificio, se ciò non sia per escluderne alcuna piccola cosa che in tempi posteriori alla sua primitiva fondazione poté introdurvisi dal capriccio delle età seguenti».

1835: Le dodici colonne di Marmo Bigio riscoperte negli scavi del 1811 a Veio, sono trasportate nella fabbrica per essere utilizzate nella Cappella di San Benedetto.

9/12/1854: Papa Pio IX consacra la Basilica di San Paolo fuori le Mura, ricostruita dopo l'incendio del 1823.

10/12/1854: Papa Pio IX consacra la nuova Basilica di San Paolo, alla presenza di un gran numero di Cardinali e di Vescovi, giunti a Roma da tutto il mondo per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione.

8/1/1880: Viene innalzata l'ultima colonna di granito rosso di Baveno nel portico della facciata di San paolo fuori le Mura.

23/4/1891: Esplode la polveriera del forte Portuense a Vigna Pia. Al momento dello scoppio, conteneva un quantitativo di esplosivo maggiore rispetto al consentito: 285 mila chilogrammi (rispetto ai 233 previsti). Le cause dello scoppio sono incerte. Danni ingenti nel vicino Istituto di Vigna Pia; nella basilica di San Paolo, si frantumarono le nuove vetrate delle navate esterne; nella chiesa di Santa Passera crolla il muro di destra; nella chiesa di Sant'Ignazio, si squarcia la tela della finta cupola; nella chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere viene danneggiata gravemente la cupola; nei Palazzi Montecitorio e Madama, oltre alle vetrate frantumate, si scoprirono delle crepe che compromettevano le strutture.

29/6/1928: Inaugurazione del quadriportico di San paolo fuori le Mura.

3/2/1944: Nella notte il reparto speciale di Polizia fascista al comando di Pietro Koch, nonostante l'extraterritorialità, fa irruzione nell'Abbazia di San Paolo fuori le mura e arresta 67 rifugiati.

11/12/2006: Localizzata la Tomba di San Paolo nella basilica fuori le mura. Viene riportato alla luce il sarcofago.

2007: Scavi realizzati dal Pontificio istituto di archeologia cristiana e dai Musei Vaticani alla Basilica di San paolo fuori le mura scoprono i resti di una casa dei poveri del V secolo.

30/10/2016: Forte scossa di terremoto con epicentro nei pressi di Norcia. Il sisma è avvertito nitidamente in tutti i quartieri della Capitale. Danni alla Cupola di Sant'Ivo alla Sapienza, alle basiliche di San Lorenzo e San Paolo fuori le Mura.

12/12/2016: Monsignor Rino Fisichella, inaugura le statue di Cristo realizzata dello scultore canadese Timothy P. Schmalz, parte di un unico ciclo artistico dedicato al Vangelo di Matteo, ideato e fuso in Canada in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Sono poi collocate: due all'ingresso del Santo Spirito in Sassia: (Quando io ero ammalato, Quando io ero affamato e assetato); nel portico della basilica di San Pietro in Vincoli (Quando io ero nudo); ne i giardini della basilica di San Paolo (Quando io ero in carcere), nella portico della basilica di San Lorenzo in Lucina (Quando io ero straniero).

Progetto

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