Data: 1923 / 1952
Codice identificativo monumento: 4144
Papa Benedetto XV affida all'architetto Armando Brasini il progetto di un tempio dedicato all'apostolo Giacomo Maggiore e ai quattro Santi Evangelisti, ai Parioli.
Papa Pio XI, comunica al Superiore Generale dei Missionari Clarettiani che dava al suo Istituto l'incarico di curare la edificazione del tempio monumentale ai Parioli. Conscio delle gravi difficoltà dell'opera, Egli confidava nella divina Provvidenza, ben lieto che il tempio portasse il nome del “Cuore Immacolato di Maria”.
Papa Pio XI ammetteva alla sua Messa nella sala del Concistoro 200 persone del Comitato promotor per la costruzione della nuova chiesa ai parioli. Finita la Messa viene presentato al Papa il blocco di serpentino, trovato presso le catacombe di San Valentino ai Parioli, che sarà usato come prima pietra del tempio. Su uno dei lati viene inciso: Dulce Cor Mariae esto salus mea.
Cerimonia di posa della prima pietra della Sacro Cuore Immacolato di Maria ai Parioli, presieduta dall'Em.mo Cardinale Basilio Pompilj, Vicario del Papa. La costruzione inizia grazie alle donazioni della comunità italiana canadese:
"Il 1° giugno ai Parioli, nel centro del quartiere Sebastiani, è stata posta la prima pietra del tempio votivo internazionale dedicato al Cuore Immacolato di Maria.
Architetto del Tempio è il romano Armando Brasini il quale si è ispirato alle grandi costruzioni di Roma imperiale e papale. L'area destinata a questa chiesa, che sarà la più grande di tutte le chiese dei tempi moderni, compresi i giardini che la circonderanno, è di quindicimila metri quadrati.
L'altezza fino al culmine della croce, sulla cupola, sarà di 100 metri, e l'tezza della volta interna raggiungerà i 60 metri. Nell’interno del pronao saranno collocate le statue di due Papi: di Benedetto XV che primo ideò questo grande tempio e di Pio XI, che ha tradotto l’idea in realtà ed ha studiato minutamente il progetto.
La cerimonia della posa della prima pietra, che è un prezioso blocco di marmo basaltico, si è svolta con grande solennità. Essa è stata compiuta dal cardinale vicario Pompilii, il quale nella buca dove è discesa la pietra, ha messo anche molte medaglie e monete italiane e straniere, oltre a molte medaglie del Papa.
Fra gli intervenuti si notavano il cardinale Lega, un rappresentante del prefetto di Roma, e uno del comandante del Corpo d’Atmata, molti diplomatici accreditati presso la Santa Sede, una numerosissima rappresentanza dell'aristocrazia romana e molti dignitari della Corte pontificia.
Al momento della posa la musica della Guardia Palatina, intervenuta alla cerimonia in abito borghese, ha suonato l’inno pontificio."
Iniziano i lavori per la costruzione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù ai Parioli. La ditta Fratelli Ciardi e Ciardi, per realizzare le fondazioni, inserisce nel terreno 2.000 pali di cemento capaci di sostenere 40 tonnellate raggiungendo profondità dai 15 ai 25 metri.
Completata la cripta della chiesa del Sacro Cuore di Gesù ai parioli. Viene aperta al culto dei fedeli In occasione della beatificazione di Sant'Antonio Mº Claret (fondatore dei Missionari Clarettiani). Monsignor Francesco Paseneci partecipa alla cerimonia di benedizione.
Con il decreto Apostolica impulsus del cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani, viene istituita la parrocchia di SS. Cordis Beatissimae Virginis Mariae divisa (già parte delle parrocchie di San Roberto Bellarmino e Santa Croce in Via Flaminia) e affidata alla congregazione dei Missionari figli del Sacro Cuore Immacolato di Maria.
A causa della guerra mondiale, sono sospesi i lavori per la costruzione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
La chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria ai Parioli viene inaugurata dal cardinale vicario Clemente Micara. Presenti, il P. Generale Congregazione dei Missionari Clarettiani Pietro Schweiger, il Sindaco e gli Ambasciatori di Spagna e di Colombia. A causa dei costi elevati non viene realizzata la cupola progettata da Brasini.
Inaugirazione della Curia Generalizia dei Missionari Clarettiani e della casa parrocchiale della vicina chiesa del Sacro Cuore Immacolato ai Parioli..
Nella chiesa del Sacro Cuore ai Parioli, viene posta la lapide-ricordo della consacrazione dell'Urbe al Cuore di Maria. Presente alla cerimonia il Card. Clemente Micara, portatore di un telegramma del papa Pio XII.
Mons. Luigi Traglia consacrava l'altare maggiore del Sacro Cuore ai Parioli, ora decorato dal mosaico del Cuore di Maria.
La chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria ai Parioli viene consacrata dal cardinale vicario Luigi Traglia.
Papa Giovanni XXIII eleva la chiesa di Sacro Cuore Immacolato di Maria al rango di basilica minore.
Funerali di Mario Riva nella basilica del Sacro Cuore di Maria in piazza Euclide.
Funerali di Titina De Filippo nella basilica del Sacro Cuore di Maria in piazza Euclide.
Papa Paolo VI, con la costituzione apostolica Sollicitudo omnium Ecclesiarum, istituisce i titoli cardinalizi di: Sanctorum Petri et Pauli in via Ostiensi, Santissimo Nome di Gesù, San Camillo de Lellis agli Orti Sallustiani, Santi martiri canadesi, Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio; Santi Angeli Custodi a Città Giardino; San Michele Arcangelo a Pietralata; Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina; Sacro Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore di Cristo Re, Nostra Signora del Sacro Cuore, San Girolamo della carità, Santa Croce a via Flaminia, San Pietro e paolo a via Ostiense, San Patrizio a Villa Ludovisi. Viene inoltre istituita la diaconia cardinalizia di Nostra Signora del Sacro Cuore.
Il prospetto frontale è preceduto da un pronao sormontato da un doppio timpano, dove sono collocati lo stemma della congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e l'iscrizione dedicatoria, nella quale si legge:
« D.O.M IN HONOREM / IMMACULATI CORDIS / B. V. MARIAE REGINAE PACIS / A.D. MCMLII »
« Al Dio Ottimo e Massimo e in onore / del Cuore Immacolato / della Beata Vergine Maria, regina della pace / 1952 »
Appena entrati vestibolo, la cappelle di sinistra, utilizzata a battistero, conserva un pregevole ciclo di nove dipinti raffigurante: Battesimo di Gesù Cristo e angeli con simboli battesimali di Gregor Sciltian (olio su tela, 1960-1962).
Ai lati dell'altare maggiore, le statue in bronzo di San Gabriele e San Michele arcangeli sono opera di Domenico Ponzi (1955).
Nella prima cappella di destra, dedicate a san Giuseppe e al Santissimo Sacramento, è presente una pregevole vetrata raffigurante "Sant'Antonio María Claret y Clará", opera di Josep Grau-Garriga.
Nella Cripta si trova il Presepe poliscenico monumentale realizzato da Fulgenzio Martínez (1963).