Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 1551 / 1553

Codice identificativo monumento: 4148

Cronologia

1519: Il cardinale Antonio acquista un terreno con un modesto casale situato tra la valle a sud del Monte San Valentino e un viottolo non distante da via Flaminia. Qui realizza sua residenza estiva (che poi sarà chiamata Vigna Vecchia e su cui verrà costruito il casino nobile di Villa Giulia).

1551: Papa Giulio III acquista la proprietà di Villa Poggio, con tutte le opere d’arte ivi contenute, per ampliare il complesso di Villa Giulia.

1557: Papa Paolo IV rivendica a Fabiano Ciocchi del Monte (nipote di Giulio III), la proprietà di Villa Giulia, perché acquistate con i soldi della Chiesa. Viene confiscata anche la Vigna di Balduino e la Vigna Bassa. Gli viene concesso comunque un sostanzioso vitalizio e la Vigna di Porto.

1561: Papa Pio IV dona ai nipoti, il cardinale Carlo Borromeo e il conte Federico Borromeo, tutti i terreni di Villa Giulia nel fondovalle a destra della Flaminia.

1860: Viene costituita la Società Romana per la Caccia alla Volpe. Livio III Odescalchi è primo presidente. Il canile viene installato nei giardini di Villa Giulia a via Flaminia.

8/1/1889: Per raccogliere insieme tutte le antichità pre-Romane del Lazio, dell'Etruria meridionale e dell'Umbria appartenenti alle civiltà etrusca e falisca, Felice Barnabei istituisce il Museo Nazionale etrusco.

1890: All'interno del Giardino di Villa Giulia, nuova sede del Museo Nazionale Etrusco, grazie all'opera e gli scavi di Adolfo Cozza e Herman Winnifeld, viene realizzato una ricostruzione a grandezza naturale del tempio etrusco-italico scoperto nel 1882 ad Alatri. Gli scavi in località La Stazza avevano messo alla luce una struttura con cella di 6.39 metri, pronao lungo 6,79 metri e largo 7,92 metri.

26/5/1946: Dopo la lunga parentesi della guerra il Museo Etrusco di Villa Giulia è riaperto ai visitatori.

29/6/1953: Al Ninefeo di Villa Gilulia, si conclude la VII edizione del premio Strega. Alla seconda votazione vince Massimo Bontempelli, con il romanzo L'amante fedele.

1962: Nel Ninfeo di Villa Giulia viene realizzato un riallestimento di Sergio Tofano della Mandragola di Niccolò Machiavelli, con Mario Scaccia. il riallestimento ha un forte valore simbolico per la recente abolizione della censura teatrale, a opera del centrosinistra al governo.

Progetto

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