Codice identificativo monumento: 4171
Lorenzo Fortunati, un insegnante con la passione per l'archeologia, ottiene licena di scavo al III miglio della via Latina dal Ministero del Commercio, Belle Arti, Industria e Agricoltura.
Papa Pio IX visita gli scavi al III miglio della via latina, dopo la scoperta della basilica paleocristiana di Santo Stefano.
Papa Pio IX commissiona la posa di una targa in memoria degli scavi conclusi al III miglio della via Latina.
Acquisizione dell'area corrispondente all'attuale Parco della via latina da parte dello Stato Italiano. Primi restauri, tra i quali la struttura in alzato della Tomba dei Valeri.
Prima Festa Nazionale degli alberi presso l'area archeologica della via Latina. Alla presenza della regina Margherita di Savoia, sono piantato 500 giovani pini.
Crollano tre lati del sepolcro Baccelli, nel parco delle tombe della via Latina.
Vengono realizzati degli speroni di rinforzo alla facciata del sepolcro Baccelli, nel parco delle tombe della via Latina.
Lavori di consolidamento e di restauro della struttura e delle superfici delle tombe Barberini, Valeri e Pancrazi al III miglio della via latina.
Avviata una campagna di scavo intorno ai sepolcri principali al III miglio della via Latina, e saggi all'interno della basilica di Santo Stefano e all'esterno del sepolcro Fortunati.
Le scoperte archeologiche nell’area si deve all'iniziativa di un cittadino privato, Lorenzo Fortunati, insegnante con la passione per l’archeologia. Gli scavi furono eseguiti negli anni 1857-1858 ed hanno riportato alla luce circa 450 metri dell'antica consolare romana e di vari edifici annessi.