Data: 1876
Codice identificativo monumento: 4195
In un'ala del Palazzo del Collegio Romano viene inaugurato il Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma. La nuova istituzione, fondata da Luigi Pigorini, nasce non solo per raccogliere in un museo la documentazione sia delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeuropee e delle popolazioni primitive contemporanee, ma soprattutto per dare un'impostazione scientifica unitaria agli studi e alle ricerche paletnologiche in Italia.
Il Ministro della Pubblica Istruzione Ferdinando Martini (nonchè vice presidente del Comitato per l'Esposizione Internazionale del 1911), propone all'etnografo Lamberto Loria di trasformare la sue collezioni, in una delle Mostre tematiche dell'Expo, garantendogli che alla chiusura della fiera, sarebbe diventata il Museo Nazionale di Etnografia Italiana. Martini inizia a coordinare una serie di ricerche finalizzate all'acquisizione di nuovi materiali provenienti dalle varie regioni, alle quali prendono parte esponenti del mondo accademico, insegnanti, medici, studiosi locali, sacerdoti e collaboratori, sparsi nelle diverse province d'Italia.
Con Regio Decreto n.2111 viene istituito ufficialmente il Museo Nazionale di Etnografia Italiana. L'istituzione nasce per ospitare le racolte di oggetti etnografici riferiti agli usi popolari italiani, svolte dell’etnologo Lamberto Loria per la mostra dell'Expo del 1911.
In vista dell'Esposizione Universale del 1942, si decide che uno dei palazzi in costruzione, sarà dedicato ad una mostra delle Tradizioni popolari, e alla fine dell'evento, diventerà sede definitiva del Museo Etnografico Italiano.
Il Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma diviene sede della Soprintendenza alle Antichità di Roma V.
VI Congresso Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche. Nell'occasione viene inaugurato nel Palazzo delle Scienze all'EUR, il Museo della Preistoria e Protostoria Laziale, istituito come sezione permanente del Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini, ancora nella storica sede del Collegio Romano.
Per decreto del Ministro Gui, la Soprintendenza di Roma V cambia denominazione in Soprintendenza alla Preistoria e all'Etnografia.
Tutto il materiale del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Pigorini viene trasferito nel Palazzo delle Scienze all'EUR, per lasciare i locali del Collegio Romano al nuovo Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Con l'organizzazione del nuovo Ministero, il Museo resta a far parte dell'Istituto Speciale ridenominato Soprintendenza Speciale al Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini.
Chiude definitivamente il Museo Coloniale. Il Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini acquisisce le collezioni.
In un complesso piano di riforma e riassetto delle strutture del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nasce a Roma il Museo delle Civiltà, per consentire di gestire, valorizzare e promuovere in modo unificato e innovativo collezioni archeologiche ed etnografiche. La sua istituzione ha permesso di raggruppare in un unico organismo quattro importanti musei nazionali: il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorii”, il Museo Nazinale delle Arti e Tradizioni Popolari, Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo – situati nella parte monumentale del quartiere EUR – e il Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci, ancora nella sua storica sede di Palazzo Brancaccio.