Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 1293 / 1823

Codice identificativo monumento: 453

Cronologia

820: Pasquale I sposta il corpo di Santa Cecilia dalle Catacombe di San Callisto alla nuova chiesa di Santa Cecilia in Trastevere.

25/6/1527: Papa Clemente VII affidato il complesso di Santa Cecilia ad un gruppo di monache benedettine.

20/10/1599: Nel corso dei restauri al presbiterio della chiesa di Santa Cecilia in Trastevere, sono scoperti e riesumati i corpo dei santi sepolti da Pasquale I. "Tanto si cavò che si trovorno dui pili di marmoro coperti : in uno vi erano li dui papi, cioè san Lutio et santo Urbano, et nell’altro ve n’erano tre, cioè san Valeriano, san Tiburtio et san Massimo" (Cronica delle monache benedettine). "Il corpo di san Tiburzio fu riconosciuto da quello di Valeriano per questo motivo, che era privo di testa, che veniva conservata nella chiesa in un tabernacolo apposito, staccata – come si crede – dallo stesso papa Pasquale ; il corpo di san Valeriano, poi, fu distinto di quello di san Massimo per il fatto che fu trovato il suo capo staccato dal busto perché gli era stato reciso conla spada e anche per la grandezza e per la proporzione della forma era talmente simile al capo di Tiburzio, che si poteva facilmente arguire appartenessero a due fratelli all’incirca della stessa età" (A. Bosio, Historia).

23/10/1599: Papa Clemente VIII ordina che la salma di Santa Cecilia venga lasciata in esposizione ai fedeli fino al 22 novembre, giorno in cui si celebra per tradizione la festa dei natali della martire. Il corpo viene esposto "sopra un ricchissimo talamo, in una stanza munita di grosse inferriate e vigilata continuamente dalla Guardia Svizzera e per impedire la folla di carrozze furono sbarrate tutte le strade di Trastevere" e poi venne sepolto nella cripta all'interno di una sfarzosa cassa di 254 libbre d'argento.

22/11/1599: Cerimonia di rideposizione della salma di Santa Cecilia. Papa Clemente VIII nel giorno della festa di Santa Cecilia, visita il corpo ancora esposto nell'omonima basilica di Trastevere. Seguendo otto cardinali che portavano a spalla la bara, scoppiò a piangere. E con lui pianse tutto il popolo romano “per l’ultima vista di un sì bello e tanto miracoloso corpo”.

1744: Scoperta di una tomba contenente una brocchetta di terracotta e un Epigrafe funeraria dedicata a Tecla, adaedem sanctae Caeciliae in Regione transtiberina (Vettori).

1/11/1824: Papa Leone XII, con la bolla "Super universam", riordina le parrocchie di Roma. Sono istituite le parrocchie di Santa Lucia del Gonfalone, Santa Maria Maggiore in San Vito e quella di San Rocco. Sono soppresse le parrocchie di Santa Maria in Posterula, Sant'Apollinare, Santo Stefano del Cacco, San Nicola dei Prefetti, Santa Maria ad Marthyres, Santa Maria in trivio, San Benedetto in piscinula (le sue funzioni sono trasferita a Santa Maria della Luce, l'edificio chiuso al pubblico e gli arredi sacri trasferiti a Santa Maria della Pace), Santa Cecilia (le sue funzioni sono trasferisce alla chiesa grande dell'Istituto San Michele).

1892: Si avviano i primi scavi sotto la basilica di Santa Cecilia a Trastevere. Sono scoperti i resti di una domus del II secolo a. C. poi trasformata in insula.

1955: Restauri nella chiesa di Santa Cecilia in Trastevere.

1963: Si concludono i restauri nella chiesa di Santa Cecilia in Trastevere. Viene ripristinata la Cappella Ponziani, precedentemente riadattata a sacrestia.

1988: Nuova campagna di scavi nei sotterranei di Santa Cecilia trastevere effettuati dalla Soprintendenza archeologica di Roma (con uno scavo condotto dagli archeologi Neda Parmegiani e Alberto Pronti) portatono alla luce un battistero del quinto secolo.

Progetto

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