Codice identificativo monumento: 459
Con la bolla Inter aliam, rende esecutivo il testamento del Cicala, che lasciando in eredità i suo beni alla camera apostolica, intendeva istituire un ospedale per i marinai genovesi.
Papa Giulio III, con la bolla Romanus Pontifex, istituisce (dietro suggerimento di Giovan Battista Cicala, nipote di Meliaduce) la Confraternita di San Giovanni Battista de' Genovesi, con il compito di amministrare le rendite dell'Istituto. Il cardinale Giovanni Battista Cicala viene nominato protettore della nuova Confraternita
Papa Gregorio XIII, con una breve, concede il diritto di liberare, nel giorno della festa di San Giovanni Battista (il 24 giugno) un condannato a morte genovese.
Per consentire alla confraternita dei genovesi di aumentare gli introiti, il Cardinale Giacomo Savelli le concede il diritto di questua in Roma e nel suo distretto
Papa Benedetto XIII, con una breve, concede l'indulgenza plenaria ai confratelli di San Giovanni dei Genovesi.
La Confraternita di San Giovanni battista dei Genovesi viene trasformata in Opera pia. Riforma degli statuti.
Sulla quinta colonna a destra dell'ingresso è graffita un'epigrafe che ricorda una palma piantata nel chiostro nel 1588 dal savonese P. A. Lanza.
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista dell'ospedale di San Giovanni dei Genovesi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Spaccato dell'ospedale di San Giovanni dei Genovesi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta dell'ospedale di San Giovanni dei Genovesi
Edifices Modernes de Rome
1840
Domenico Amici
Chiostro di San Giovanni dei Gnovesi
Raccolta di Trenta Vedute degli Obelischi, Scelte Fontane, e Chiostri di Roma
1758
Giuseppe Vasi
Chiesa e Conservatorio di S. Pasquale di Baijlon
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro VIII