Codice identificativo monumento: 4801
Costruzione di una cappella a Villa Lancellotti, presso le catacombe di San Ilaria.
Presso Villa Lancellotti, viene posta una targa dedicata a Clemente XIV, in ricordo di una visita alla Cappella presso le catacombe di San Ilaria.
Prendendo atto di quanto stabilito nel piano regolatore appena approvato, Filippo Lancellotti vende ampia parte della villa (18.000 mq) alla Cooperativa case e alloggi per impiegati dello Stato.
Per l'allargamento di via Salaria, viene demolita la Cappella di Villa Lancellotti.
Il conte Fortunato Gangalandi, facoltoso appaltatore delle miniere di allume dello Stato Pontificio, acquista la villa nel 1710 da Francesco Paolucci per 4500 scudi.
Nel febbraio del 1738 il conte ingrandì questa sua tenuta, acquistando per 3100 scudi tutto il terreno attiguo che si estendeva verso Ponte Salario.
In quello stesso anno i dodici ettari della villa passarono in eredità al figlio Domenico; sopraggiunta nel 1746 la morte di questi, la piacevole dimora divenne proprietà del conte Fausto Dandi e, dal 1806, di suo fratello Fortunato, entrambi appartenenti ancora alla casata dei Ganglandi.
Nel 1813 quest’ultimo designò come suo erede universale il nipote, il conte Filippo Della Porta Rodiani.
Successivamente la villa passa ai principi Massimo, finché, dal 1865 in poi, divenne proprietà dei Lancellotti.
Nel 1868 fu presa in affitto dal conte Campbell Smith De Heritz che ritroviamo pochi anni dopo nel 1878 come proprietario dell’omonima villa De Heritz.