Data: 1920
Codice identificativo monumento: 4820
Papa Gregorio XIII concede la proprietà ai Parioli, alla Compagnia di Gesù, che l'assegna al Collegio Germanico Ungarico come "casa ad uso di villeggiatura" per gli studenti del collegio, affaticati dagli studi.
Dopo la soppressione dell’ordine dei Gesuiti, la vigna La Pariola passa al collegio di Sant’Apollinare.
Papa Leone XII col breve Cum Multa, ordina la restituzione del Collegio Romano con le strutture annesse e la chiesa di sant'Ignazio, alla Compagnia di Gesù. Per consentire al clero secolare, che li aveva sostituiti di continuare a dedicarsi all'insegnamento, assegna loro come sede il Palazzo di Sant'Apollinare.
Papa Leone XII col breve Cum Multa, ordina la restituzione del Collegio Romano con le strutture annesse e la chiesa di sant'Ignazio, alla Compagnia di Gesù. Per consentire al clero secolare, che li aveva sostituiti di continuare a dedicarsi all'insegnamento, assegna loro come sede il Palazzo di Sant'Apollinare.
Il senatore conte Ludovico Taverna acquista la vigna La Pariola al Collegio Romano e commissiona a Carlo Busiri Vici il restauro del manufatto ad uso di villa.
Villa Taverna viene affitta dagli Stati Uniti per destinarla a residenza del loro ambasciatore.
Ida Taverna vende Villa Taverna agli Stati Uniti, che ne fanno la residenza definitiva dell'Ambasciatore americano in Italia.
Le prime notizie del sito risale al X secolo, quando è presente una tenuta agricola e un vigneto di proprietà del monastero di San Silvestro in Capite.