Data: 1863 / 1911
Codice identificativo monumento: 4886
Per mettere in collegamento la linea ferroviaria Roma Civitavecchia (che faceva capolinea a Porta Portese) con la nuova stazione Termini, si avvia la costruzione di una nuova Passerella di ferro sul tevere.
Transito della prima locomotiva sul Ponte dell'Industria.
Gli ingegneri pontifici testano per le prove di carico il nuovo Ponte di Ferro, facendo passare due treni contemporaneamente.
Alla presenza del pontefice Pio IX, viene inaugurato il Ponte dell'Industria. Passa il primo treno della linea Roma-Civitavecchia.
In ragione del continuo incremento del traffico ferroviario sul Ponte di Ferro, le Ferrovie dello Stato avviano la costruzione di un secondo ponte più a nord, affidando i lavori all'Impresa Allegri.
In sostituzione dell'antico scalo di Ripa Grande, viene avviata la costruzione del nuovo porto fluviale di Roma a valle del ponte in ferro della ferrovia Roma - Pisa. La struttura sarà dotata di raccordamenti ferroviari con gru elettriche e vasti impianti commerciali.
Inaugurata la nuova Stazione Trastevere e del nuovo ponte ferroviario di Ponte San Paolo. La vecchia stazione cambia nome in Scalo di Trastevere e viene ridotta alla funzione esclusiva di scalo merci e officina veicoli. L'intero traffico ferroviario si riversa sul Ponte San Paolo, rendendo marginale la funzione del Ponte dell'Industria, che non viene smantellato, ma trasformato in ponte carrabile a doppio senso di marcia, con piccoli marciapiedi ai lati per il traffico pedonale.
Completata lo smantellamento del ponte degli Alari. Il materiale in ferro viene riutilizzato per la manutenzione e i restauri al Ponte dell'Industria all'ostiense, al Passerella della Magliana e per costruire un nuovo ponte all'altezza di Tor Boacciana all'Isola Sacra.
Una folla di donne e ragazzini da l'assalto al forno Tesei, dove è anche un deposito di pane per i rifornimenti alle truppe tedesche di stanza a Roma. Intervengono SS e militi della GNR. Dieci donne vengono catturate, portate sul ponte e uccise a raffiche di mitra contro la spalletta di ferro.
Inaugurazione ufficiale del monumento in memoria dell'Eccidio al Ponte dell'Industria.
Il ponte dell'Industria viene chiuso al traffico per realizzare lavori di consolidamento.
In tarda serata vanno a fuoco alcune tubature di gas sottostanti il Ponte dell'Industria. Le fiamme provocano il crollo della passerella che le sosteneva.
Dopo il consolidamento delle fondazioni (necessarie a sopportare più peso e l'allargamento della sede stradale), viene rimossa anche il secondo blocco del Ponte di Ferro. I due arconi metallici, saranno successivamente ripuliti, riverniciati e poi rimontati ai lati della nuova struttura, dove cesseranno di avere la loro funzione strutturale, ma manterranno il disegno originale del ponte.
La struttura originaria era costituita da due arcate in ferro e ghisa appoggiate su quattro piloni centrali in mezzo al fiume; la parte centrale era mobile per permettere il passaggio delle imbarcazioni alberate che transitavano sul fiume.
Quando nel 1911 fu costruito l'adiacente ponte ferroviario in muratura, il ponte è stato restaurato come lo vediamo oggi con elementi provenienti dalla smantellata passerella degli Alatri e adibito a traffico veicolare e pedonale, nonché utilizzato per il passaggio del gasdotto.
Per attraversarlo era necessario un pedaggio di un soldo (frazione della lira): per questo motivo il ponte era detto anche «ponte del soldo» o «del soldino». Erano esentati dal pagamento i militari, i gendarmi in servizio e i frati mendicanti; il transito era gratuito nel giorno di Pasqua.
Il ponte misura ora 131,20 metri di lunghezza e 8,20 metri di larghezza ed è costituito da 3 campate. Le due esterne, di circa 51 metri, quella centrale di 16 metri.
Nel tempo sono state realizzate ai lati del ponte, due intelaiate scatolari in acciaio per sostenere i sottoservizi di diversi enti gestori. Quella di valle (suddivisa in 3 campate lunghe rispettivamente circa 38, 13 e 38 metri) era originariamente destinata al passaggio del gasdotto oggi dismesso, transitano ora i cavidotti dell'energia elettrica di media tensione. Nella trave di monte (suddivisa in 2 campate lunghe circa 38 metri) transitano due tubazioni del gas che alimentano le zone di Trastevere e Ostiense.