Codice identificativo monumento: 489
Restauri nella Chiesa di San Cesareo da parte del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e della Soprintendenza ai Monumenti del Lazio, mettono in luce resti di due ambientiromani. Entrambi recano tracce di rivestimento parietale in lastre di cipollino e conservavano ampie porzioni della loro pavimentazione musiva a tessere bianco-nere con soggetti marini. Il primo dei due vani prevedeva una copertura a volta. Diverse aperture sui lati indiziano l'esistenza di altri ambienti con i quali comunicavano. I tessellati, forse appartenenti ad una domus con terme annesse, sono datati in età antoniniana, ma subirono alcuni rifacimenti tra III e IV sec. d. C. Rappresentano scene marine: al centro Nettuno su quadriga; tutt'intorno Nereidi, Tritoni e teorie di animali marini.
Il Mibac con decreto ministeriale, dichiara un interesse archeologico particolarmente importante della porzione di Parco Archeologico dell'Appia Antica tra le mura Aureliane, la Cristoforo Colombo, la ferrovia Roma-Pisa e la via Latina, convenzionalmente denominato V settore.