Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 490

Cronologia

1143

Nei manoscritti di Benedetto canonico di san Pietro sono citata per la prima volta dei De ludo carnelevarii presso i Prati di Testaccio.

1256

Un contratto di en?teusi cita la celebrazione del carnevale come "ludus Testaccie al Mons Palio".

1363

Pubblicazione degli Statuti del Comune di popolo. Nel terzo libro sono descritte le procedure organizzative della solenne celebrazione dei ludi di Testaccio, con l'affdamento della gestione delle spese ai consoli delle universitates dei bovattieri e dei mercanti, il controllo dei Conservatori, e il tributo pecuniario per il finanziamento dei giochi imposto alla comunità ebraica. Tra l'esibizioni ludiche sono elencate le giostre agli anelli (da tenersi due in Agonee due a Testaccio) una volta per i cives, una volta per gli scutiferi. Si sottolinea che nel gioco domenicale si svolgano tre palii equestri e la caccia ai porci e ai tori, lanciati con sei carrette dal pendiodi Monte Testaccio.

Fonte: Statuti del Comune di popolo

Committenti e finanziatori

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