Data: 1583 / 1827
Codice identificativo monumento: 50
Giordanello degli Alberini, prigioniero in Campidoglio in attesa di essere giustiziato, affida al notaio Pietro Mancini le sue disposizioni testamentarie. Tra le quali dona due fiorini d'oro per far dipingere un'immagine della Madonna da essere posta nel luogo delle esecuzioni davanti alle forche, "appresso a Santa Maria delle Grazie de sotto al monte Campidoglio". Il dipinto viene realizzato e posto sul muro di alcuni granai della famiglia Mattei al Vico Jugario. Rappresenta la Vergina seduta con il bambino in piedi sulle ginocchia in atto di benedire e sorreggere il globo.
Miracolo di Santa Maria della Consolazione. Secondo Giovanni Antonio Bruzio, "su quella strada corrispondente all'antico vico iugario v'erano i granari dei Mattei patrizi romani. Nel portico di quelli v'era un'immagine della s. Vergine, alla quale raccomandandosi una pia madre il cui figlio innocente era stato carcerato e condannato a morte per malefizi, la Vergine gli disse, consolandola, che il figlio non sarebbe morto, ma miracolosamente salvo dalle force. Dopo ciò i fedeli offrivano spesso doni a quest'immagine e ne fu data la cura alla confraternita di s. Maria in Portico. Presso quei granari v'era pure un piccolo ospedale, vicino al quale fu poi fabbricata la chiesa alla Vergine della Consolazione".
Consacrazione della chiesetta della Madonna della Consolazione. Sull'onda della venerazione popolare, suscitata dopo il miracolo che aveva risparmiato un condannato a morte, la Confraternita di Santa Maria delle Grazie costruisce una piccola chiesa dove collocata e proteggere l'immagine tanto venerata dai fedeli, che per l'occasione era stata anche restaurata da Antoniazzo Romano. "La imagine della Nostra Donna vergine Maria cominciò ad fare miracoli; et depò perseverando in nelli detti miracoli a chi divotamente sì li raccomannava, li fu fatta la eclesia, come si vede, et fu chiamata la Madonna della Consolazione".
Per la gestione della nuova chiesa e delle offerte alla sacra immagine della Madonna della Consolazione, viene costituito un nuovo sodalizio. Dopo l'Elezione dei primi guardini, viene proposto di realizzare un piccolo ospedale annesso al luogo sacro.
Con l'accettazione di un nuovo unico statuto, si fondano le tre confraternite di santa Maria in Portico, delle Grazie e Consolazione. I tre ospedali da loro amministrati si uniscono prendendo il nome di Arciospedale di Santa Maria de Vita Aeterna.
In occasione dell'inaugurazione della nuova Cappella Maggiore nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, Papa Sisto V, con la bolla Licet ex debito, concede all'Arciconfraternita, ai guardiani, agli amministratori, ai cappellani, officiali, poveri, infermi, l'indulgenza plenaria. Inoltre eleva il sodalizio in arciconfraternita.
La Corporazione dei Pecorai, ottiene il patronato di una cappella nella chiesa di Santa maria della Consolazione.
La Corporazione dei Pescatori di Terra e di Mare, ottiene il patronato di una cappella nella chiesa di Santa maria della Consolazione.
Su istanza del Capitolo Vaticano, il Conte Alessandro Sforza incorona la Madonna della Consolazione.
Vengono compilato e pubblicati dalla stamperia della Camera Apostolica i primi statuti dell'Arciconfraternita della Santissima Madonna della Consolazione.
Papa Alessandro VII, con breve pontificio, dispone che nel giorno della festa annuale della madonna della Consolazione, il Comune offrisse alla chiesa calice e patena d'argento e quattro torce di tela.
Lascito testamentario del cardinale Ercole Consalvi, con cui finanzia la conclusione della costruzione della chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Terminata la costruzione della Compagnia dei Pecorari, Mons. Carlo Luigi Morichini consacra nuovamente la chiesa d Santa Maria della Consolazione.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, oramai configurata come Cappella di Corsia dell'ospedale della Consolazione, viene obliterata nel corso delle ristrutturazioni dell'edificio ospedaliero. L'ingresso sul piano strada viene chiuso e demolita la scalinata d'accesso. L'altare, l'immagine miracolosa e con alcuni arredi, sono trasferiti nella vicina, retrostante, Santa Maria della Consolazione.
In seguito all’isolamento del colle Campidoglio, il livello stradale alle sue falde viene abbassato, e la scala di fronte alla chiesa di Santa maria della Consolazione, dotata in origine di tre gradini, viene prolungata con altri 16.
1870
anonimo
Pianta dell'Ospedale della Consolazione
1856
anonimo
Altare nella Sacrestia di Santa Maria della Consolazione
Raccolta di monumenti sacri e sepolcrali scolpiti in Roma
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta di Santa Maria della Consolazione
Edifices Modernes de Rome
1835
Giovanni Battista Cipriani
Santa Maria della Consolazione
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1787
Victor Jean Nicolle
Tempio di Saturno
1656
anonimo
Roma durante la peste nel 1656
1629
Giovanni Battista Mercati
Verto la Consolatione
Alcune vedute et prospettive di luoghi disabitati di Roma
1610
Pietro Martire Felini
Santa Maria della Consolazione
Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma città di Roma
1588
Girolamo Francino
S. Maria della Consolazione
Le cose maravigliose della citta di Roma
anonimo
Ospedale della Consolazione