Data: 1911 / 1933
Codice identificativo monumento: 5071
Il Governatore di Roma Cremonesi metteva a disposizione dello Stato romeno un'area di 5200 metri quadrati sul bordo della Valle Giulia per la costruzione di un immobile che accogliesse un'Accademia di Storia, Archeologia e Belle Arti.
L'Accademia Romena inizia l'attività in una sede provvisoria in Via Emilio de’ Cavalieri 11, in attesa di trovare un mecenate per avviare la costruzione sul terreno ricevuti in dono a Valle Giulia.
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede dell'accademia romena a Valle Giulia:
"Esso è stato costruito a spese della Banca Nazionale di Romania per interessamento dell'ex ministro di Romania in Roma, S. E. Alexandru Lahovary, e del governatore della Banca stessa. Ne fu ideatore il defunto storico ed epigrafista Vasile Parvan.
La facciata principale guarda a nord e si compone di un alto colonnato di stile neoclassico che inquadra tre ordini di finestre: si trovano da questa parte due grandi saloni sovrapposti, la sala delle conferenze, al piano terreno, e la biblioteca nei due piani superiori con due ordini di finestre sovrapposte, circondata in alto da un ballatoio. L’ ingresso è invece dalla parte della Villa Borghese, in una facciata secondaria: quivi un grazioso portichetto di stile rinascimento riunisce i due avancorpi del fabbricato e delimita il cortile interno.
L'Accademia è organizzata dagli stessi principi che reggono le altre accademie straniere in Roma.
Essa è interamente sovvenzionata dallo Stato, ha una biblioteca specializzata nelle antichità romane, che conta al presente quasi 7000 volumi, ha un gabinetto fotografico ben attrezzato che le permetterà di formare in breve tempo un ottimo archivio.I suoi membri sono divisi in tre sezioni: Archeologia e filologia classica; Storia, filologia moderna e Storia dell'arte; e, come terza sezione, quella dell'Arte (architettura, pittura, scultura, musica).
I membri sono proposti per le prime due sezioni dalle quattro Università della Romania (Bucarest, Jasî, Cluj, Cernauti), le quali inviano ogni anno un loro raccomandato che abbia già ottenuto il diploma di laurea; restano di solito in Roma due anni alternandosi quattro per ogni anno: hanno l'obbligo di eseguire studî speciali, ciascuno nella sua materia, di frequentare appositi corsi nell'Istituto e fuori, di compiere viaggi d'istruzione nelle principali città d'Italia, collettivamente o individualmente per lo studio dei monumenti e dei capolavori d'arte.
Alla cerimonia inaugurale è intervenuto personalmente il Duce, cui il ministro dell'Istruzione pubblica di Romania, signor Gusti, e il Direttore dell'Accademia, prof. Emil Panaitescu, hanno rivolto un caldo ringraziamento per iî 500 preziosi volumi che Mussolini ha voluto donare alla biblioteca di un paese al quale ci uniscono saldi vincoli culturali e fraterni spiriti di latinità."
Viene realizzata una nuova scalinata di fronte all'Accademia di Romania