Data: 1908
Codice identificativo monumento: 5113
1894: Il Re Umberto, apprezzando il nuovo modello di manicomio a padiglioni, emana un Regio Decreto per l'avvio della costruzione di un moderno manicomio provinciale di Roma a Sant'Onofrio in Campagna presso Monte Mario.
28/7/1913: Entra in funzione il Manicomio Provinciale di Santa Maria della Pietà a Monte Mario, sotto la direzione di Augusto Giannelli.
31/5/1914: Re Vittorio Emanuele III inaugura ufficialmente il Manicomio della Provincia di Roma.
1936: Nel con la realizzazione dell'ultimo padiglione all'Ospedale psichiatrico del Santa Maria della Pietà, la capienza raggiunge i 2602 posti letto e 3681 ricoverati l'anno.
1938: L'Ospedale Santa Maria della pietà diventa anche la sede dell'Ufficio statistico nazionale per le malattie mentali.
1946: L'Ospedale Santa Maria della pietà diventa anche la sede dell'Istituto Neurologico Provinciale per l'assistenza e cura del parkinsonismo encefalitico.
1999: Chiude definitivamente il Manicomio di Roma a Monte Mario.
La Direzione ospitava gli uffici di direzione, la farmacia con annesso laboratorio farmaceutico, la biblioteca, il laboratorio analisi. Tra gli altri edifici ci sono la chiesa, la cucina, la lavanderia, l'alloggio per le suore, la camera mortuaria, due portinerie che smistano i visitatori ai padiglioni a destra e a sinistra, l'officina, la centrale elettrica.
I padiglioni sono dislocati nel grande parco, ognuno dedicato alle varie categorie di alienati: Osservazione, Infermeria, Tranquilli, Sudici, Semiagitati, Agitati, Prosciolti, Sorvegliati.
Tutte le strutture sono progettate con l'intento di poter essere ingrandite a seconda del bisogno e presentano generalmente una analoga planimetria (un medesimo impianto): al primo piano la zona notte, con un'ampia camerata a due file di letti, un pian terreno che accoglieva la sorveglianza interna, una stanza dove far soggiornare i pazienti durante l'intera giornata, i refettori, i soggiorni e qualche dormitorio. Sempre al piano terreno sono sistemate le camere da bagno e le docce.
Alla sinistra sorgono i padiglioni di degenza femminili e a destra, in posizione simmetrica, quelli maschili. In posizione centrale sono i Servizi generali: guardaroba, forno, pastificio e macello, e l’edificio per la produzione dell'energia elettrica; ed infine l’edificio necroscopico, situato in prossimità dell’ingresso secondario. In posizione periferica erano collocati gli Ospedaletti per i contagiosi e tubercolosi.
Il complesso manicomiale era circondato da una Colonia agricola, composta di 23 edifici tra cui una vaccheria ed una porcilaia, dove lavoreranno i “malatini”, i pazienti tranquilli che accedono all’ergoterapia.