Codice identificativo monumento: 5199
Papa Callisto II commissiona la costruzione del condotto dell'acqua Crabra, anche detto Fosso dell'Acqua Mariana, per garantire l'adduzione di acqua per alimentare i molini ed irrigare gli orti di proprietà della Basilica di San Giovanni in Laterano. Il canale seguiva gli antichi acquedotti e scendeva verso Roma. Vicino alla villa dei Centroni a Morena, tramite una diga veniva incanalata in un condotto sotterraneo appartenente all’antico acquedotto Claudio. Uscito allo scoperto il fosso attraversava la tenuta di Roma Vecchia, dove formava un laghetto dove vi erano anche i pesci. Quindi proseguiva verso Roma attraversava la via Tuscolana e Porta Furba, passava per via del Mandrione e costeggiando a distanza la Tuscolana giungeva a porta di San Giovanni, formando un altro laghetto. Costeggiava le mura, passando lì dove ora è via Sannio. Entrava in Roma a porta Metronia, quindi percorrendo l’odierna Passeggiata Archeologica e passando attraverso il Circo Massimo, si gettava nel Tevere accanto alla Cloaca Massima.
Il Sindaco di Roma Veltroni, inaugura il Parco degli Acquedotti, 14 ettari acquisiti e riqualificati grazie a 3 miliardi del Piano degli Interventi del Giubileo.
Probabile che la torre, costruita proprio su una diramazione del fosso dell'Acqua Mariana, fosse stata realizzata per controllarne il flusso.