Data: 1825
Codice identificativo monumento: 5235
Decreto della soprintendenza delle strade che facoltizza il principe Borghese a poter costruire come costruì due cavalcavia sulla strada delle tre Madonne per stabilire una doppia comunic zione tra villa Pinciana ei nuovi appezzamenti di terreno acquistati dal principe allo scopo di decorarla di un altro maestoso ingresso.
Luigi Canina pubblica il volume, Le nuove fabbriche della Villa Borghese denominata Pinciana.
Legge n.519, in cui il Governo viene autorizzato a procedere all'acquisto di Villa Borghese, per una spesa massima di tre milioni di lire. Il parco, in quel momento soggetto ad asta giudiziaria, dovrà essere ceduto gratuitamente al Comune di Roma, con l'obbligo a questi di trasformarlo in pubblico giardino, da unirsi al Pincio e da nominarsi Umberto I.
I propilei egizi di Villa Borghese sono in parte demoliti per l'ingrandimento di via Fiorello La Guardia. Durante la demolizione tutte le superfici sono rifatte con nuovi intonaci che hanno sostituito quelli originari. Tutti i monumentali cancelli e le recinzioni in ferro della Villa sono rimossi per fornire ferro alla patria.