Codice identificativo monumento: 531
Mons. Innocenzo Malvasia edifica su suoi terreni sul Gianicolo, il Casino Malvasia (ora nel terreno di proprietà dell'Accademia Americana).
Il Cardinale Pietro Ottoboni avvia scavi nella propria villa sul gianicolo, che portano alla scoperta di un tempio siriaco.
Convenzioni di lotizzazione dei terreni di VIlla Sciarra, stipulate tra il principe Maffeo II Sciarra (in difficoltà economica), il Comune di Roma, la Compagnia Fondiaria Italiana. Una parte della proprietà divenne quindi suolo edificabile.
George Wurts e la ricchissima moglie Henriette Tower, acquistano dalla Società di Credito e Industria Fondiaria Edilizia la proprietà di Villa Sciarra.
Il 16 aprile Giorgio Wurts presenta domanda al sindaco di Roma per “poter costruire una piccola casina nella villa di sua proprietà (già Villa Sciarra) posta sul Gianicolo.
Dopo la morte del marito, Henrietta Wurts dona la villa Sciarra a Benito Mussolini, ponendo la condizione che fosse destinata a parco pubblico.
In occasione del centenario della morte di Goethe, il Capo del Governo Mussolini e Gentile inaugurano la nuova sede dell'Istituto italiano di Studi Germanici nel casino nobile di Villa Sciarra.
Il Castelletto di Villa Sciarra è oggetto di un intervento di consolidamento strutturale ed impiantistico.
Il Castelletto di Villa Sciarra è oggetto di un intervento di restauro dei prospetti esterni e di sistemazione degli spazi esterni di accesso all'edificio.
Il Comune di Roma approva la delibera per acquisire, in forma gratuita, Villa Sciarra dall'Agenzia del Demanio.
1881
Dante Paolocci
Villa Sciarra
L'Illustrazione Italiana 1881
1865
Paolo Cacchiatelli
Mura Gianicolensi
Le Scienze e le Arti sotto il pontificato di Pio IX
1850
Breccia dalle truppe Francesi del 30 Giugno 1849
Vedute di Roma con le ruine della guerra disegnate dal vero l'Anno 1849
1818
Villa Sciarra
Catasto Urbano