20/7/1857: Lorenzo Fortunati, un insegnante con la passione per l'archeologia, ottiene licena di scavo al III miglio della via Latina dal Ministero del Commercio, Belle Arti, Industria e Agricoltura.
19/3/1858: Papa Pio IX visita gli scavi al III miglio della via latina, dopo la scoperta della basilica paleocristiana di Santo Stefano.
1879: Acquisizione dell'area corrispondente all'attuale Parco della via latina da parte dello Stato Italiano. Primi restauri, tra i quali la struttura in alzato della Tomba dei Valeri.
1998: Avviata una campagna di scavo intorno ai sepolcri principali al III miglio della via Latina, e saggi all'interno della basilica di Santo Stefano e all'esterno del sepolcro Fortunati.
La struttura era a tre navate, su colonne con capitelli corinzi. Attualmente si conservano l'abside in opera listata, la confessione al di sotto dell'altare, dove erano conservate le reliquie del santo, e il battistero in fondo alla navata sinistra, costituito da una piccola piscina, a cui si accedeva da una scaletta.