Codice identificativo monumento: 5395
Lorenzo Fortunati, un insegnante con la passione per l'archeologia, ottiene licena di scavo al III miglio della via Latina dal Ministero del Commercio, Belle Arti, Industria e Agricoltura.
Papa Pio IX visita gli scavi al III miglio della via latina, dopo la scoperta della basilica paleocristiana di Santo Stefano.
Acquisizione dell'area corrispondente all'attuale Parco della via latina da parte dello Stato Italiano. Primi restauri, tra i quali la struttura in alzato della Tomba dei Valeri.
Furto di reperti al deposito archeologico della basilica di Santo Stefano a Via Latina.
Avviata una campagna di scavo intorno ai sepolcri principali al III miglio della via Latina, e saggi all'interno della basilica di Santo Stefano e all'esterno del sepolcro Fortunati.
La struttura era a tre navate, su colonne con capitelli corinzi. Attualmente si conservano l'abside in opera listata, la confessione al di sotto dell'altare, dove erano conservate le reliquie del santo, e il battistero in fondo alla navata sinistra, costituito da una piccola piscina, a cui si accedeva da una scaletta.