Codice identificativo monumento: 5404
La tomba è databile tra la fine del III e l’inizio del IV sec. d.C. per la tecnica muraria utilizzata. Prevale infatti l'opera listata di laterizi, con blocchetti di leucitite e archi con ghiere in laterizio. Ha una pianta circolare con un diametro di 12,50 metri, la copertura è cupola emisferica (in origine dotata di oculo centrale). Sia esternamente che internamente è ornato da nicchie semicircolari alle pareti. Un ambulacro concentrico coperto da una volta a botte circondava l’edificio, mentre un corridoio rettangolare ne costituiva l’accesso monumentale dalla strada Per la sua curiosa forma è detto Berretta del prete.
Nell’alto Medioevo l’edificio fu trasformato in chiesa dedicata a Santa Maria Madre di Dio, in uso fino alla prima metà del X secolo. Intorno al XII secolo è stato sopraelevato per farne una torre, come testimoniato dalla fascia in blocchetti di peperino che delimita superiormente la muratura. Trasformato in un magazzino per i lavori agricoli, sono state aggiunte porta, finestre e una copertura in laterizi a spiovente.
Il timpano di coronamento e il podio presentano ampie lacune che sono state integrate da restauri all'inizio del Novecento.