Codice identificativo monumento: 5451
I finanzieri liguri Cerruti e Becchi, costituiscono la Società Anonima Edilizia Moderna, con sede in piazza Pietra. Viene acquistato un terreno di 31.000 metri quadrati nella nuova zona di espanzione del Quartiere Savoia, con l'intento di costruirvi nuovi edifici e abitazione di prestigio. Architetto di riferimento del progetto è Gino Coppedè.
L'architetto Gino Coppedè depositano la prima formale richiesta di concessione edilizia per il progetto del nuovo quartiere Doria. Per conto dell'Impresa Società Anonima Cooperativa Edilizia Moderna, ha progettato una serie di 17 villini e 26 palazzine, con epicentro la futura Piazza Mincio.
L'edificio si sviluppa su tre piani, coronati da un padiglione ligneo, e una torretta merlata. I prospetti sono realizzati con bloccheti di tufo, laterizi e travertino.
La cancellata in ferro battuto riporta le figure di un Grifone e di un Galeone.
Il veliero è presente anche in mosaico sul pavimento del loggiato d'ingresso. Il disegno è simile a quello realizzato dal Coppedè nel 1906, nell'androne di Palazzo Zuccarini a Genova.
Nella volta troviamo invece un elaborata composizione con elementi floreali, grifoni e lupi.