Data: 1935 / 1959
Codice identificativo monumento: 5484
In occasione del XV Annuale della Marcia su Roma, il Duce Mussolini traccia il solco perimetrale della Casa Littoria al Foro Mussolini:
"Il Ministro dei Lavori Pubblici aveva consegnato al Segretario del Partito la relazione della Commissione incaricata dell’esame degli elaborati presentati in seguito al concorso bandito tra gli ingegneri ed architetti per il concorso di questo nuovo e grande edificio.
Il Segretario del Partito, esaminate le risultanze, ha assegnato il primo premio al progetto degli architetti Del Debbio Enrico, Foschini Arnaldo e Morpurgo Vittorio, tributando un elogio agli altri concorrenti.
Il monumentale edificio, che sarà inquadrato nel verde ubertoso dei colli retrostanti, avrà davanti a sé un grandioso piazzale, nel centro del quale si eleva la Torre Littoria.
Dal solenne e austero arengario legato alla parte centrale dell'edificio e proteso verso il piazzale, si potrà dominare una moltitudine di cinquecentomila persone,
Il Sacrario corrisponderà pure alla parte. centrale dell'edificio e la sua ubicazione sarà tale; da consentire il facile sfilamento delle masse che si recano a rendere omaggio ai Caduti per la Rivoluzione.
Il carattere architettonico. dell’edificio sarà quello dell’architettura monumentale mussoliniana permeata di romanità e nello stesso tempo di sobrietà moderna.
Lares che verrà occupata dalla costruzione è di metri quadrati 20 mila, dei quali 14 mila effettivamente coperti. L'imponente mole di circa 600 mila metri cubi, progettata in dieci piani, dei quali due scantinati, oltre ad ampi numerosi saloni, comprenderà più di 800 ambienti, molti dei quali di dimensioni multiple per modo che la loro equivalenza complessiva può ragquagliarsi a circa 1200. La Casa Littoria avrà complessivamente ‘un volume pari a quello del Palazzo Reale di Caserta, che è forse il più grande palazzo d'Italia.
Il piazzale, antistante avrà una superficie quattordici volte più grande di quella di piazza Venezia, due volte più grande di piazza San Pietro e di piazza della Concordia di Parigi.
Nell'edificio troveranno sede, oltre agli uffici del Direttorio Nazionale del P. N. F., anche tutti quelli degli Enti dipendenti.
È intendimento del P.N.F. di far sì che a, quest'opera che interessa tutti gli Italiani vengano chiamate a collaborare tutte le regioni d'Italia con i loro materiali e con le loro industrie".
Il Duce Mussolini, accompagnato dal Ministro dei Lavori Pubblici, visita alcune delle principali opere in corso d'esecuzione alla Capitale, opere sono direttimente connesse a quelle dell'Esposizione Universale dei '42, per sistemazione di servizi e esigenze urbanistiche: Ponte 28 ottobre (ora Flamino); Ponte d'Africa (Magliana); Ponte Duca d'Aosta (Farnesina); ispezione al grande aeroporto idroscalo della Magliana; Casa Littoria; primo colpo di piccone per l'inizio lavori dell'Accademia delle Guardie di Finanza.
Il Duce Mussolini inaugura a Roma il Sacrario dei caduti per la rivoluzione nella nuova sede Littoria al Foro Mussolini.
Lo Stato Italiano stipula una convenzione con il collezionista Evan Gorga, che cede al ministero della Pubblica Istruzione le sue collezioni. L'amministrazione statale si impegna: a istituire dieci borse di studio (di 300.000 lire ciascuna) da conferire per concorso a studenti di canto; a ordinare ed esporre convenientemente il materiale delle collezioni; a corrispondere a Gorga un vitalizio e a pagare i debiti da lui contratti. Tramonta l'utopistica idea di Gorgia nel realizzare un grande teatro lirico e anche le borse di studio saranno poi indirizzate a generici studi musicali. Inoltre le collezioni continueranno per lungo tempo a giacere abbandonate in diversi magazzini, i seminterrati della Farnesina al foro Italico, l'Accademia di Santa Cecilia, la Galleria Corsini, villa d'Este a Tivoli, palazzo Barberini.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri si stabilisce a Palazzo Chigi. Il ministero degli Esteri si sposta invece al palazzo della Farnesina.