Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 5659

Cronologia

1985

A seguito di indagini preventive nella zona di Fralana ad Acilia, torna alla luce un'area di sepolture inquadrabili nel sec. II d.C. e un ampio bacino finalizzato allo sfruttamento delle risorse idriche del sottosuolo (cosiddetto lacus). Successivamente viene scoperta un'ampia villa rustica, sottoposta a vincolo archeologico diretto, escludendola così dalle attività edilizie e salvaguardandola all'interno di un parco pubblico.

5/11/2021

La Soprintendenza Speciale di Roma termina il restaurro della Villa romana di Fralana.

Descrizione

Si tratta di una villa rustica romana, sorta tra il II sec. d.C., e rimasta operativa fino al IV-V sec. d.C., con una superficie di più di 700 mq. I resti mostrano una chiara distinzione di quella che doveva essere la pars dominica urbana (incentrata intorno a 4 ambienti con pavimentazioni a mosaico databili tra II e III sec. d.C., caratterizzati da motivi geometrici in bianco e nero).

I muri, parzialmente conservati, presentano differenti tecniche costruttive in opus mixtum e in opera laterizia. Il complesso mostra diverse fasi di vita che lo trasformarono profondamente, ampliandolo e cambiandone la natura.

Denominata di Fralana dall'antico nome della località, è ben visibile tra i ruderi una struttura circolare che gli archeologi hanno senza alcun dubbio identificato come base per l'alloggiamento di un torchio.

Vi è poi un complesso di vasche e cisterne (alcune a cielo aperto), utilizzate per la conservazione dell'acqua piovana e l’approvvigionamento idrico.

Sono presenti dei locali abitativi con pavimenti in mosaico bianco e nero in buono stato di conservazione.

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