Data: -179
Codice identificativo monumento: 571
Il censore del Marco Fulvio Nobiliore, costruisce una prima Basilica civile al foro romano (sul lato corto sud-orientale della piazza), la Basilica Fulvia.
La Basilica Aemilia viene abbellita dal console Marco Emilio Lepido (omonimo del censore del secolo precedente). Questo intervento viene ricordato da una moneta nel 61 a.C., nella quale è raffigurato l'esterno dell'edificio con i nuovi clipei, probabilmente il portico a due piani che precedeva le tabernae verso la piazza del Foro (o secondo alcuni il portico posteriore).
Iniziano i lavori di ricostruzione della Basilica Fulvia, ad opera di Lucio Emilio Lepido Paolo (figlio del console del 78 a.C. Marco Emilio Lepido e fratello del triumviro Marco Emilio Lepido), e finanziata da Giulio Cesare.
Inaugurazione della nuova Basilica al Foro romano. In seguito alla ricostruzione effettuata da Lucio Emilio Lepido Paolo, prende il nome di Basilica Paulli. La basilica riprende la precedente Basilica Fulvia ma accorciata alle due estremità, e con una seconda navata aperta sul lato di fondo al posto del portico posteriore.
Un incendio distrugge le Basiliche Giulia ed Emilia al Foro romano.
Inaugurazione della Basilica Emilia dopo i lavori di ricostruzione. In questo ricostruzione, viene mantenuta la pianta della precente Basilica Paulli e sono riutilizzati molti dei suoi elementi architettonici. Le colonne delle quattro navate sono rifatte in marmo africano. I piani superiori (mai completati o distrutti nell'incendio) sono integralmente ricostruiti. Alcuni intercolumni del lato posteriore sono chiusi da muri.
Un vasto incendio colpisce la città provocando ingenti danni ai monumenti, tra i quali la basilica Giulia.
Dopo un terzo assedio, i Visigoti guidati dal loro re Alarico, entrano in città da Porta Salaria e la saccheggiano per tre giorni. Sono incendiati il palazzo dei Valerii sul Celio, la curia Iulia e le ville sull'Aventino; gravemente danneggiate le terme di Decio vennero; distrutto il tempio di Giunone regina; spogliate le statue del Foro. L'imperatrice Galla Placidia presa in ostaggio da Alarico. Nonostante tutto, Alarico impartisce l'ordine di risparmiare i luoghi di culto, che considera come luoghi di asilo inviolabili dove non poteva essere ucciso nessuno. La basilica emilia viene completamente distrutta da un incendio, nel quale le monete dei banchi dei cambiavalute (che avevano aver sede nell'edificio) sono fuse sul pavimento di marmo (e sono tuttora visibili).
I resti superstiti della Basilica Emilia sono demolito per recuperare materiali per la costruzione del palazzo del cardinale Adriano Castellesi in Borgo.
Scavi al Foro Romano, nella parte lungo il lato meridionale della Basilica Emilia e verso l'Aula della Forma Urbis.
L'inglese Mr Philips, amante della storia romana, acquist a sue spese le case tra Sant'Adriano e San Lorenzo in Miranda, e le mette a disposizione del Ministero per demolirle e proseguire lo scavo del Foro Romano.
Dopo lunghe pratiche relative all'espropriazione (delle case acquisite da Mr. Philips), e lo scavo del terrapieno, si completa lo sterro completo della Basilica Emilia.
Scavo del settore nord della Basilica Emilia.
Avvio di scavi della Basilica Emilia, nei quali vengono messi in luce tutto il lato nord e l'angolo nord-ovest.
Riprendono i lavori di restauro della Curia Iulia.
Saggi di scavo nella navata centrale e lungo il lato ovest della Basilica Emilia, dove vengono alla luce resti delle fasi edilizie più antiche.