Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 5715

Cronologia

1822

Il commissario delle Antichitą Carlo Fea inizia uno processo contro la famiglia Giorgi, la quale nel 1811-12 aveva scoperto le rovine di Veio: il commissario sostiene con successo che gli scavi hanno esorbitato dalle condizioni stabilite nella licenza, in quanto effettuati su terreno appartenente alla Camera apostolica (le Vignacce) e che, quindi, i reperti dovevano essere confiscati (le sculture ora trovano nei Musei Vaticani).

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