Data: 106 / 112
Codice identificativo monumento: 573
Inaugurazione del Foro e dei Mercati di Traiano.
Decreto Imperiale che delibera l'abbellimento della Piazza Trajana. Pietro Bianchi viene incaricato di sviluppare un progetto per gli sterri, le demolizioni e la sistemazione finale dell'area.
La Commissione degli abbellimenti della città di Roma, approva il progetto di Pietro Bianchi per la sistemazione della piazza Trajana. Il piano, prevede la demolizione del Monastero dello Spirito Santo e del Convento di Santa Eufemia, che insistevano sulle rovine del Foro, e la realizzazione di un emiciclo in un piazzale ribassato che al lato opposto vede una fontana moderna senza nessun recupero dei ruderi traianei.
Avvio dei lavori di sterro a Piazza della Colonna Traiana.
Si concludono gli scavi promossi da Pio VI alla Basilica Ulpia. Durante i lavori di isolamento, sono demolite le fabbriche a Nord della strada di San Lorenzo ai Monti, tra le quali la chiesa e il conservatorio di Sant'Eufemia, e la Chiesa con annesso Monastero delle Canonichesse Lateranensi. Una targa commemorativa viene posta sul muro sud del nuovo perimetro degli scavi.
Il regio Commissario al Municipio di Roma annuncio l'avvio ai lavori di liberazione dei Fori Imperiali:
"lo però credo che poche volte sia stata incentivo a compiere cosa meritoria quanto la redenzione degli avanzi del Fòro d'Augusto, annunziata il 21 aprile di quest'anno, a coronazione d’antiche aspirazioni, antiche sicuramente di più che quattro secoli, perchè fu proprio durante il Rinascimento che Raffaello ne lanciò il voto, voto che forse ne raccoglieva altri già vecchi.
E veramente è da riconoscere il merito di quanto ora avviene, al senatore Filippo Cremonesi, regio Commissario al Municipio di Roma, spirito vigile nell’attuare quanto può giovar alla sua insigne città, e al comm. Alberto Mancini, segretario generale del Municipio stesso, uomo di fermi propositi, il quale, entrato nella via d’una impresa che gli sembri degna, vi persevera calmo quanto risoluto.
Il piano di lavoro, da essi accolto, è quello che io avanzai sino dal 1911, dopo che mi era stato concesso, come direttore generale delle antichità e belle arti, d'isolare le terme.
Non v'ha certo chi non vegga che idealmente la più grandiosa delle imprese sarebbe quella di liberare interamente l'area dei Fori tra il colle capitolino e il colle opposto; ma, realtà, tale progetto è ora e lo sarà per molto tempo, non per senpre, irrealizabile per i troppi edifici dovendosi abbattere e troppa folla di abitanti da spostare.
Sostenere ad oltranza tale progetto e volerlo inattuato era la stessa cosa. E fu per questo ch'io m'indussi a farne uno che, riducendo a poco le demolizioni, desse però un uguale risultato per quanto riguardava lo scoprimento delle maggiori parti monumentali. Basta infatti che si demoliscano le dieci o dodici case a levante di via Alessandrina, perchè tutte le testate orientali dei Fòri di Nerva, d'Augusto e di Traiano tornino all’ammirata vista di tutti.
Per ora, intanto, si scopriranno i grandiosissimi avanzi del Fòro d'Augusto, grazie alla raggiunta permuta del monastero dell'Annunziata dei Pantani con altri stabili di proprietà comunale.
E poichè la parte dei Fòri, che presto si scoprirà, è quella di mezzo, così v'è ragione a sperare che tosto parrà nece ia anche la liberazione dei Fòri laterali.
Ce ne danno, del resto, affidamento le parole con le quali si chiude la stessa pubblicazione ufficiale ora apparsa: L'Ammi-nistrazione Comunale fart tutto it possibile anche in avvenire perch e siano esauditi i voti, tante volte formulati, per la completa resurrezionc dei Fed Imperiali. ll Govern() Nationale, che dalla Romana grandezza ha tratto sa-piente misura di giustizia e di forza, vorra indubbiamente, con it stto pieno consenso, rendere pig agevole it raggiungimento della nobilissima meta, che segnera, in una suprema visione di bellezza, la rinascita di quells Roma che fu, nei secoli, luce di grandezza e di civiltà. "
Corrado Ricci
Scavi nel settore sud della Basilica Ulpia.
Terminano i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Varie strutture sono state sacrificate nelle demolizioni di Via Alessandrina e Via bonella: la chiesa di Sant'Urbano ai Pantani; il Convento di Santa Caterina; la chiesa di San lorenzo ai Monti, dove l'iconostasi e gli arredi interni, sono donati parte al Pontificium Collegium Russicum e parte all’abbazia di San Nilo a Grottaferrata. La fontanella rionale appoggiata al muraglione che chiudeva lo scavo su Via Alessandrina viene smontata e portata nei depositi comunali.
Scavi sotto il Palazzo del Gallo di Roccagiovane, per esplorare il limite nord della basilica Ulpia.
Viene firmata una convenzione dal sindaco Marino e dal ministro della Cultura e del Turismo azero Abulfas Qarayev, che prevede il finanziamento (con una donazione di un milione di euro) di scavi che interesseranno una porzione dell'area dove oggi corre via Alessandrina. Sparirà quindi il tratto settentrionale della storica via Alessandrina, unica testimonianza superstite del quartiere che si venne a creare dal XVI secolo nell'area dei Fori.
Riparte la campagnia di scavi presso i resti di via Alessandrina. Gli scavi, iniziati già nel 2016, si era subito bloccati per la presenza di cavi elettrici.
Firmato un protocollo d'intesa tra il ministro per i Beni Culturali Albero Bonisoli e la sindaca Virginia Raggi, per riunificare nelle visite al pubblico, l'area statale e comunale dei Fori (attraverso un percorso nei tunnel sotto la via dei Fori Imperiali).
Si trattava della più grande basilica di Roma: le sue misure erano 170 metri di lunghezza (120 metri senza absidi) e 60 metri di larghezza. Aveva una forma rettangolare inframezzata da avancorpi sporgenti che ne rompevano la linearità.
L'ingresso principale, situato sul lato est, possedeva una facciata decorata: essa era composta da un colonnato di dieci colonne a filo del muro, probabilmente in marmo giallo, più un ulteriore fila di sei colonne a guisa di porticato. Il colonnato fungeva da supporto ad una trabeazione sulla quale erano collocate delle quadrighe ed alcune statue, tra cui la Vittoria, che accompagnava la quadriga centrale.
La sala centrale della basilica, divisa in navate, era circondata da un doppio colonnato composto da un totale di 96 colonne, probabilmente in marmo bianco o giallo. I capitelli che le sormontavano erano di ordine corinzio ed erano di cinque metri di larghezza. La navata centrale misurava 25 metri di larghezza e percorreva l'intera lunghezza dell'edificio, avancorpi esclusi.
Le mura, in marmo, erano state coperte, in corso di costruzione, in bronzo.
1931
Marcello Piacentini
Sistemazione di Magnanapoli sul Foro Traiano
Piano Regolatore del 1931
1931
Marcello Piacentini
Vista della sistemazione di Piazza Venezia
Piano Regolatore del 1931
1931
Marcello Piacentini
Pianta della sistemazione di Piazza Venezia
Piano Regolatore del 1931
1851
anonimo
Foro Traiano
Principali monumenti di Roma e sue vicinanze
1848
Luigi Canina
Pianta parziale della basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Sezione della basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Sezione della Basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Elevazione della Basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Decorazione della Basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Decorazione esterna della Basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Veduta del Foro Trajano
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
1848
Luigi Canina
Veduta interna della Basilica Ulpia
Gli edifizj di Roma antica - Volume II
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1839
Luigi Rossini
Foro Traiano
1835
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Foro di Traiano
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
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Domenico Amici
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Raccolta delle principali vedute di Roma
1830
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Colonna trajana
Nuova raccolta delle principali vedute antiche e moderne dell'Alma città di Roma e sue vicinanze
1824
anonimo
Colonna Traiana
1824
anonimo
Pianta del Foro di Traiano
1821
George Ledwell Taylor
Forvm of TraJan
Architectural Antiquities of Rome
1818
Pietro Parboni
Foro Traiano
Raccolta de monumenti più celebri di Roma antica
1817
Angelo Uggeri
Pianta degli edifici adiacenti la Colonna Traiana
Giornate pittoriche degli edifici di Roma Antica e de suoi contorni
1817
Angelo Uggeri
Pianta delle scoperte al Foro di Traiano
Giornate pittoriche degli edifici di Roma Antica e de suoi contorni
1817
Giovanni Battista Cipriani
Colonna Traiana
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1817
Giovanni Battista Cipriani
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Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1813
anonimo
Progetto di abbellimento della Piazza Trajana
Album Gabrielli
1810
Giovanni Battista Cipriani
Foro Traiano
1756
Giovan Battista Piranesi
Pianta di Roma
Le Antichità Romane - Tomo I
1752
Giuseppe Vasi
Colonna Traiana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II