Codice identificativo monumento: 5859
Il nome deriverebbe da un antico Casale Falconis, appartenuto al card. Falco, rettore del monastero dei santi Cosma e Damiano nel IX sec. Maestoso e vario nella scansione volumetrica della sua architettura essenziale, l'edificio faceva parte nel XIII secolo dei possedimenti della Chiesa di Sant'Alessio all'Aventino; nel XIV secolo la tenuta di Falcognana spettava al monastero di San Sisto, al quale papa Bonifacio VIII diede la facoltà di venderla. Successivamente, sotto papa Martino V, entrò nel possesso dei Colonna e, nel 1432, fu da Odoardo Colonna venduta a Giacomo Cenci, figlio di Alessio.