Codice identificativo monumento: 5930
Le truppe dei Colonna, provenienti da Palestrina alla volta di Roma per combattere contro Cola di Rienzo, si accampano presso la Tor de Schiavi.
Monsignore Vincenzo Tedallini de Sclavis, acquista la tenuta nei pressi dell'antica villa dei Gordiani sulla Prenestina. La Torre medievale presente, prende quindi la denomiazione di "Tor de’ Schiavi".
La Torre presso la villa dei Gordiani diventa proprietà di Vincenzo Rossi dello Schiavo, da cui prenderà il nome definitivo.
Prima vesta della Società di Ponte Molle, sodalizione degli artisti stranieri a Roma. Partendo dal punto di incontro alla tenuta di Tor de Schiavi, la carravona si dirige per proseguire i festeggiamenti alle Latomie di Tor Cervara.
L'annuale Festa degli artisti parte dalla rotonda di Tor de' Schiavi per accamparsi nella grotta della Ninfa Egeria alla Caffarella. L'evento viene tramandato dal pittore Ippolito Caffi in un suo dipinto (oggi a Palazzo Braschi).
L'archeologo Lorenzo Fortunati, con l'appoggio del cardinale Camillo Di Pietro, avvia una campagna di scavo nella zona lungo la via Prenestina, tra le tenute di Tor Sapienza, Acqua Bollicante e la Pedica di Tor de Schiavi (complesso ora noto come Villa dei Gordiani). L'indagine si conclude il 19 giugno.
Seconda campagna di scavo dell'archeologo Lorenzo Fortunati nella zona della Villa dei Gordiani. L'esplorazione si conclude il 21 luglio 1862.
Ultima festa documentata della Società di Ponte Molle. Alcune fotografie immortalando il pranzo, il ballo, lo scoppio a salve del cannone e un finto duello, in cui i contendenti incrociano enormi spadoni di legno.
Approvato il nuovo piano regolatore. La commissione che ha redatto il piano è composta da Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini e Antonio Muñoz. Si programma l'urbanizzazione dell'Aventino. Viene definita l'apertura di un collegamento diretto tra i rioni Prati e Trastevere, con un percorso che, partendo da ponte Umberto I, prevedeva lo sventramento della zona ad ovest di piazza Navona, Campo de' Fiori, via Giulia, per arrestarsi dinanzi a ponte Sisto (sarà realizzato solo il tratto Corso del Rinascimento). L'ampliamento di Via Cremona si evolve in un totale sventramento del quartiere Alessandrino. Previsto l’allargamento di via delle Botteghe Oscure, con il taglio dei fabbricati che si affacciavano sul lato sinistro della strada. Il limite dell'ampliamento urbano è definito da una grande circonvallazione, che nella parte orientale coincide con il tracciato dell’attuale Viale Togliatti. Verso Est, tra la Salaria e l’Appia, l'edificazione è prevista a intensivi o palazzine. Ad Ovest, tra la Flaminia e la Portuense, soprattutto a villini. A sud, nelle due anse del Tevere tra Testaccio e la Magliana, sono concentrate le aree destinate all'industria. Scompaiono i due grandi sistemi verdi di Tor di Quinto-Villa Ada e di Villa Pamphili-Aurelio previsti da Sanjust, ma si propongono parchi sparsi, il parco archeologico dei Fori, Villa Ada, Villa Doria Pamphili e Villa dei Gordiani.
Durante il taglio della collina del parco della villa dei Gordiani, per la realizzazione di via Rovigno d’Istria, viene scoperta una piccola catacomba su due livelli. Incerta se di natura cristiana o pagana.
Inaugurato il parco di Villa Gordiani.
Avvio della prima campagnia di indagini archeologiche nel complesso della villa dei Gordiani. I primi scavi presso l'Aula con volta a conchiglia, evidenziano una pavimentazione in mosaico, realizzato con piccole tessere di colore bianco e nero a motivi geometrici.
Durante gli scavi eseguiti dalla Sovrintendenza Capitolina, nell’area ad est del mausoleo c.d. dei Gordiani, portano alla scoperta dei resti di una basilica circiforme paleocristiana.
Nuova campagnia di scavi archeologici nel complesso della villa dei Gordiani. Indagata la zona della Basilica e Mausoleo. Sono scoperte quarantasette sepolture con tombe a cappuccina, non intensive quanto in altre basiliche circiformi.
Il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali include il Comprensorio Ad duas lauros tra le aree di interesse archeologico e lo sottopone a vincolo paesagistico. L'area è costituita da una larga fascia di territorio non edificato che si estende dal Parco di Centocelle, sulla Casilina, fino a Villa Gordiani, sulla Prenestina, includendo le vie di Torpignattara, Acqua Bullicante e Tor de Schiavi.
Il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali include il Comprensorio Ad duas lauros tra le aree di interesse archeologico e lo sottopone a vincolo paesagistico. L'area è costituita da una larga fascia di territorio non edificato che si estende dal Parco di Centocelle, sulla Casilina, fino a Villa Gordiani, sulla Prenestina, includendo le vie di Torpignattara, Acqua Bullicante e Tor de Schiavi.
Iniziano i lavori di demolizione dei manufatti del campetto da calcio di Villa Gordiani, in parte ritenuti abusivi dall'amministrazione locale.
Al parco di Villa Gordiani, durante i lavori propedeutici alla realizzazione di una nuova area attrezzata sul lato della via prenestina, viene trovato il perimetro di una tomba romana e un'ara funeraria risalente all'età imperiale in buone condizioni. Il reperto, una volta estratto dal terreno e ripulito, è stato trasferito nei magazzini della Soprintendeza.
Del Drago... - ..., Alla fine dell'ottocento, il principe Filippo Del Drago è proprietario della tenuta di Acqua Bollicante (attuale zona urbana a sud ovest della Prenestina e Largo Irpinia) con relativa pedica di Tor de’ Schiavi (Zona nord dall'Aula Ottogonale, e Via Rovigno D'Istri)
Massimo... - ..., Alla fine dell'ottocento, il principe Vittorio Emanuele Camillo IX Massimo è proprietario della tenuta di Tor Sapienza.
Colonna
1422 - 1571
1915
Mappa della Via Prenstina dal II al IV Km
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1860
Arthur John Strutt
Villa Gordiani
1854
John Gadsby Chapman
Excavations on a roman Campagna
1844
Ippolito Caffi
Festa degli artisti a Tor de' Schiavi
1740
Giovanni Battista Busiri
Veduta di Tor de Schiavi
1663
Mausoleo dei Gordiani