Codice identificativo monumento: 5946
Papa Gregorio VII cede il territorio della massa Fusana all'Abbazia di San Paolo fuori le mura.
Il casale e la tenuta di S. Maria de Fusano viene acquisita dalla famiglia dei Papazzurri.
Vincenzo Mazzinghi della nazione fiorentina, cede la porzione detta Tumoleto di Fassano, presso il litorale, al cardinale Giulio Cesare Sacchetti, già affittuaria della limitrofa tenuta di Decima. I Sacchetti decidono di ampliare il possedimento acquistando anche il castello di Fusano, ormai quasi distrutto.
La famiglia Sacchetti trasformarono l'area della propria Villa di Castel Fusano in pineta, coprendo artificialmente la proprietà di circa 7000 pini domestici (Pinus pinea) e piantando vicino al mare numerosi lecci (Quercus ilex).
Stipula dell'atto di vendita della villa di Castel Fusano, tra il Marchese Giovanni Battista Muti Papazzurri Sacchetti al Principe Agostino Chigi per 135.000 scudi.
Il Governatorato di Roma acquista la pineta di Castel Fusano dal principe Francesco Chigi, che tiene per sé la villa e parte della tenuta.
Il Duce Benito Mussolini inaugura la Pineta di Castel Fusano.
In occasione del VI annuale della fondazione dei Fasci giovanili, viene organizzato un Campeggio dei Giovani Fascisti a Castel Fusano. L'annuale viene solennemente celebrato con un'andunata guerriera di Quattordicimila Camicie Nere, mella Piazza d'Armi ai Parioli, alla presenza del Duce e delle maggiori Autorità del governo e del Partito.
Lungo le strade della pineta di Castel Fusano, trasformate nel Circuito dell'Impero, si svolge una corsa di automobilismo. La Scuderia Alfa Romeo di Enzo Ferrari, ottiene la vittoria con Carlo Pintacudache, nella categoria regina.
Lungo le strade della pineta di Castel Fusano, si svolge il XIII GP di Roma, al quale per la prima volta partecipano ufficialmente auto di Formula 1, anche se non assegnando punti validi per il titolo.
La regione Lazio istituisce il Parco urbano Pineta di Castel Fusano.
Decreto Ministeriale con cui viene istituita la Riserva naturale statale Litorale romano, accorpando le aree di interesse archeologico, agricolo e ambientale dei comuni di Fiumicino e di Roma, tra cui il Parco Urbano della Pineta di Castel Fusano, le dune di Palidoro e quelle di Capocotta, le oasi di Macchiagrande e Castel di Guido. Con i suoi oltre 16.327 ettari, distribuiti in maniera discontinua sul litorale laziale tra Palidoro e Capocotta, è la più grande area protetta affacciata sul mar Mediterraneo.
Un incendio scppia e devasta il Parco di Castel Fusano. Sono colpiti circa 350 ettari della pineta secolare e della macchia mediterranea sempreverde, e di questi, 280 ettari sono completamente distrutti.
Un altro incendio doloso bruciato circa 100 ettari della pineta di Castel Fusano, nelle zone a ridosso di via Cristoforo Colombo, viale della Villa di Plinio e via del Lido di Castel Porziano.
Un incendio distrugge il campeggio Country Club, nei pressi del Castello Chigi di Castel Fusano.