Codice identificativo monumento: 5946
1713: La famiglia Sacchetti trasformarono l'area della propria Villa di Castel Fusano in pineta, coprendo artificialmente la proprietà di circa 7000 pini domestici (Pinus pinea) e piantando vicino al mare numerosi lecci (Quercus ilex).
1932: Il Governatorato di Roma acquista la pineta di Castel Fusano dal principe Francesco Chigi, che tiene per sé la villa e parte della tenuta.
21/4/1933: Benito Mussolini inaugura la Pineta di Castel Fusano.
26/6/1980: La regione Lazio istituisce il Parco urbano Pineta di Castel Fusano.
29/3/1996: Decreto Ministeriale con cui viene istituita la Riserva naturale statale Litorale romano, accorpando le aree di interesse archeologico, agricolo e ambientale dei comuni di Fiumicino e di Roma, tra cui il Parco Urbano della Pineta di Castel Fusano, le dune di Palidoro e quelle di Capocotta, le oasi di Macchiagrande e Castel di Guido. Con i suoi oltre 16.327 ettari, distribuiti in maniera discontinua sul litorale laziale tra Palidoro e Capocotta, è la più grande area protetta affacciata sul mar Mediterraneo.
4/7/2000: Un incendio scppia e devasta il Parco di Castel Fusano. Sono colpiti circa 350 ettari della pineta secolare e della macchia mediterranea sempreverde, e di questi, 280 ettari sono completamente distrutti.
17/7/2017: Un altro incendio doloso bruciato circa 100 ettari della pineta di Castel Fusano, nelle zone a ridosso di via Cristoforo Colombo, viale della Villa di Plinio e via del Lido di Castel Porziano.
22/7/2022: Un incendio distrugge il campeggio Country Club, nei pressi del Castello Chigi di Castel Fusano.