Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 1607 / 1725

Codice identificativo monumento: 597

Cronologia

1513: Rinvenuta nei pressi della Chiesa di Santo Stefano del Cacco in Campo Marzio, una colossale statua con la fersonificazione del Nilo, probabilmente parte della decorazione dell'Iseo Campense. La scultura viene subito trasferita, su richiesta di papa Leone X Medici, nel Cortile del Belvedere in Vaticano .


Fonte: Bernardo Gamucci, Antichitą della cittą di Roma, 1565

1563: Papa Pio IV la concede la chiesa di Santo Stefano del Cacco ai Padri silvestrini, con l'onere della cura delle anime. Sono rimossi i due leoni che ornavano la porta di accesso, donati dal Papa al popolo romano per decorare la cordonata del Campidoglio.

1607: I Padri silvestrini provvedono ad un restauro della chiesa di Santo Stefano del Cacco. Nell'occasione viene demolito il mosaico di Pasquale I.

1685: Viene istituita una confraternita sotto la invocazione del nome santissimo di Maria, in occasione della vittoria riportata dalle armi cristiane contro i Turchi. Il sodalizio comincia a raccogliersi nella chiesa di santo Stefano del Cacco sotto la guida di un pio fedele di Sabina, Giuseppe Bianchi, in memoria della liberazione di Viena.


Fonte: Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, 1891

30/9/1694: La compagnia del santissimo nome di Maria abbandona la chiesa di Santo Stefano del Cacco, dopo aver ottenuto come sede l'antica chiesolina di san Bernardo presso la colonna Traiana. Subito dopo acquista il terreno adiacente in previsione della costruzione di un nuovo pił grande luogo di culto.

1772: Papa Clemente XIV eleva la chiesa di Santo Stefano del Cocco, in parrocchia.

1/11/1824: Papa Leone XII, con la bolla "Super universam", riordina le parrocchie di Roma. Sono istituite le parrocchie di Santa Lucia del Gonfalone, Santa Maria Maggiore in San Vito e quella di San Rocco. Sono soppresse le parrocchie di Santa Maria in Posterula, Sant'Apollinare, Santo Stefano del Cacco, San Nicola dei Prefetti, Santa Maria ad Marthyres, Santa Maria in trivio, San Benedetto in piscinula (le sue funzioni sono trasferita a Santa Maria della Luce, l'edificio chiuso al pubblico e gli arredi sacri trasferiti a Santa Maria della Pace), Santa Cecilia (le sue funzioni sono trasferisce alla chiesa grande dell'Istituto San Michele).

Progetto

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