Data: 1895
Codice identificativo monumento: 603
Il Governo Italiano presenta un disegno di legge volto alla realizzazione di una statua in memoria dello statista Marco Minghetti, Primo Ministro del Regno d'Italia tra il 1863 ed il 1864. Per la realizzazione del monumento sono stanziate 100.000 Lire e viene istituita una Commissione formata dagli scultori Emilio Gallori ed Ercole Rosa, gli architetti Basile e Manfredi e presieduta dal Marchese Antonio Starrabba di Rudinì.
La commissione per il monumento nazionale a Marco Minghetti da erigersi in Roma, presieduta dall'onorevole Crispi, scegli per l'esecuzione il bozzetto N. 6 di Lio Gangeri di Messina, scultore, e Giacomo Misuraca di Palermo, architetto della. I concorrenti erano parecchi: un premio di mille lire viene aggiudicato a Ettore Ximenes, uno al Bortone di Foggia, un terzo al Laurenti di Roma.
Celebrazioni per il XXV anniversario della Presa di Roma:
"Venerdì, l'Italia celebrerà il 25° anniversario della breccia di Porta Pia, di Roma nostra, di Roma capitale. Da più giorni, Roma è mutata. Nonostante il caldo, sì lavora dappertutto. Si accomoda la via Nomentana; si erige una colonna commemorativa della breccia di Porta Pia sul corso d'Italia; si terminano i lavori al monumento a Garibaldi sul Gianicolo; si approntano i monumenti a Cavour, a Minghetti, ai fratelli Cairoli, a Pietro Cossa: si apre il ponte Umberto; si sistema buona porzione dei Lungo Tevere; si puliscono le immagini degli uomini illustri che stanno al Pincio....
Fra gli adornamenti dell'eterna città primeggia il magnifico ponte Umberto che il 20 corr. verrà aperto alla circolazione: e con esso la colonna commemorativa di Porta Pia. Le associazioni liberali di Roma, riunite, deliberarono che la colonna commemorativa sia inaugurata venerdì 20, alla stessa ora în cui ebbe luogo la memoranda breccia, cioè alle ore 10 del mattino. Sulla colonna si poserà un statua della Vittoria in bronzo, opera dello scultore Giuseppe Guastalla, allievo del Ferrari (presso la breccia di Porta Pia, accanto a quelle già poste del 1871, verrà anche collocata una nuova lapide con il nome dei caduti)
Innumerevoli le feste che sono stabilite; fra cui i congressi: la gara generale di tiro a segno al Poligono; la luminaria, colla famosa girandola che, quest'anno, rappresenterà un monumento commemorativo dell’unità italiana; îl congresso ginnastico, il congresso delle cooperative, il congresso degli insegnanti, il congresso medico, il congresso militare...".
In occasione dei festeggiamenti, per i venticinque anni della Liberazione di Roma, a Piazza San Pantaleo viene inaugurazione deto il monumento celebrativo dedicato a Marco Minghetti. La scelta del luogo è legata alla presenza sulla piazza di Palazzo Braschi, che allora ospitava la Presidenza del Consiglio e il Ministero degli Interni. Presenziano la cerimonia, il Re Umberto I, la Regina Margherita, la vedova e il figlio di Marco Minghetti, Francesco Crispi e del Senatore Gaspare Finali.
"Il monumento nazionale al Minghetti sorge sulla piazza San Pantaleo. Consta della statua in bronzo e di un gruppo rappresentante la Politica e il Pensiero, Anche qui intervengono i Sovrani. Parlano i senatori Tabarrini e Finali, e il sindaco Ruspoli, Il principe Ruspoli il vero leader di tutte queste feste memorabili. È dappertutto, pensa a tutto, parla in ogni circostanza, e bene, colla sua voce tonante, che strappa gli applausi. Egli rappresenta degnamente la capitale nel momento storico più arduo."
Il monumento, tra statua e piedistallo è alto 11 metri. La statua in bronzo mostra l'Onorevole Minghetti in Parlamento, con un foglio in mano, nell'atto di eseguire un discorso.
Il modello in gesso era pronto già nel 1891, la fusione della statua in bronzo, avvenne nella fonderia Nelli di Roma, mentre il gruppo allegorico in marmo fu terminato nel 1894.