Codice identificativo monumento: 6032
Consacrazione del Santuario di Santa Maria della Rotonda ad Albano.
Il Santuario di Santa Maria della Rotonda ad Albano, viene nuovamente consacrato dietro richiesta della badessa del convento delle suore agostiniane.
Il Santuario di Santa Maria della Rotonda ad Albano, viene acquistato dalla diocesi suburbicaria di Albano allo scopo di installarvi il seminario vescovile.
Il cardinale vescovo Ulderico Carpegna fa spostare la sede del locale seminario vescovile presso gli edifici acquistati dalla Diocesi accanto al santuario della Rotonda, dopo alcuni lavori di restauro.
Papa Clemente XI, con Breve apostolico, concede alla congregazione religiosa dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie, la gestione del seminario vescovile e del santuario della Rotonda di Albano.
In occasione della visita di papa Benedetto XIII ad Albano, di ritorno da una visita apostolica a Benevento, il cardinale Nicolò Maria Lercari fa edificare accanto alla sagrestia del santuario della Rotonda di Albano, una cappella dedicata a san Filippo Neri.
Monsignor Ranieri Simonetti, canonico della basilica di San Pietro in Vaticano, incorona solennemente l'immagine della Madonna della Rotonda, alla presenza delle autorità cittadine di Albano, del capitolo dei canonici regolari della cattedrale di San Pancrazio e delle autorità religiose locali.
Il cardinale vescovo Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst avvia restauri nel santuario della Rotonda di Albano. L'architetto Mariano Salustri realizza una nuova facciata e restaura il pavimento.
L'immagine della Madonna della Rotonda di Albano viene solennemente incoronata dal cardinale vescovo della sede suburbicaria di Albano Antonio Agliardi. La terza incoronazione avviene a causa del furto della precedente corona e di alcuni ex voto.
La Regia Soprintendenza ai Monumenti per il Lazio avvia il restauro del Santuario della Rotonda di Albano, con l'obiettivo di riportarlo all'originario aspetto romano. I restauri, durati 4 anni si occupano: di consolidare la cupola; di abbassare il pavimento riportandolo 3,30 metri sotto il piano stradale; di restaurare la cortina laterizia e di riprendere i costoloni in travertino che sorreggono la cupola; di sistemare l'abside e le nicchie laterali; di riportare alla luce gli affreschi trecenteschi oscurati nel corso dei secoli.
Dopo i restauri all'edificio, viene consacrato l'altare maggiore del santuario della Rotonda di Albano.
Il santuario della Rotonda di Albano viene officiato ufficialmente dopo i restauri, dal cardinale vescovo Giuseppe Pizzardo.
L'edificio venne convertito ad uso cristiano tra il IX e l'XI secolo.