Data: 1732 / 1874
Codice identificativo monumento: 6076
Papa Clemente XII nomina il nipote Cardinale Neri Maria Corsini Protettore di Anzio e Sopraintendente Generale ai lavori del porto. Il Cardinale inizia ad acquistare terreni, non solo per costruire una nuova Villa, ma anche per impiantare una struttura produttiva polivalente con agricoltura, pascoli, boschi, cave di pietra, sabbia, pozzolana, opifici, calcine, fornaci fittili, terreni sui quali far insediare nuova forza lavoro immigrata in cambio di una decima.
La Famiglia Mencacci acquista per 20.000 scudi, da Don Tommaso Corsini, la tenuta e il villino presso il Porto di Anzio.
Don Pietro Borghese Aldobrandini, Principe di Sarsina, acquista per 325.000 lire la tenuta Mencacci ex Corsini ad Anzio.
L'ingegnere capo del Genio civile ed il sindaco di Anzio riferirono sui primi di gennaio, che il mare burrascoso negli ultimi di decembre, investendo il piede del promontorio di Anzio, nel punto detto l'Arco muto, rimise allo scoperto un muro rivestito di cortina, costituito da riquadri o scomparti di opera reticolata di tufo e finti pilastri di cortina di mattoni, ed ornato di una nicchia parimenti in cortina di mattoni, entro la quale si rinvenne una statua muliebre di marmo pario, mancante della testa, delle braccia, e di una parte del petto. Tale statua, posta su piedistallo è alta met. 1,50.
Fatte fare accurate ricerche, sotto la guida dell'ispettore sig. Venanzio Scagnoli, il giorno 4 gennaio si rinvennero con la testa altri pezzi della statua, ed un altro piedistallo, che diede speranza di ulteriori scoperte. La statua depositata nella villa del principe di Sarsina, rappresenta una giovane donna tutta intesa a riguardare qualche cosa che sosteneva colla sinistra, dove è restato solo una piccola base marmorea frammentata con avanzi dei piedi di un animale.
I ruderi scoperti appartengono alle sostruzioni del tempio della Fortuna Anziatina; ed il eh. senatore P. Rosa, ispettore generale dei musei e degli scavi, essendosi recato sul luogo della scoperta, comunicherà quanto prima altre notizie, che a suo tempo avrò l'onore di presentare alla R. Accademia.
Rodolfo Lanciani.
Luigi Mazza e Romolo Ferlosio acquistano la Villa Corsini Sarsina, per 2.100.000 lire dagli eredi Aldobrandini.
Il Generale Baistrocchi inaugura il nuovo sanatorio militare realizzato presso Villa Sarsina ad Anzio.
Il Comune di Anzio, con un atto stipulato dal Sindaco Castore Marigliani, acquista Villa Corsini Sarsina.
Sotto l'Amministrazione De Angelis, si apre il cantiere per la ristrutturazione, il consolidamento ed il restauro di Villa Corsini Sarsina ad Anzio.
Dopo cinque anni di lavori, si svolge l'inaugurazione di Villa Sarsina ad Anzio. Sono presenti il sindaco di Anzio Sindaco Bruschini, il Sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Maria Giro, il Senatore, Candido De Angelis ed il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Con un investimento che supera i sette milioni di euro, i lavori hanno riguardato il consolidamento, il restauro, la ristrutturazione e l'arredo dell'edificio, riportano la Villa al suo antico splendore e trasformandola nella nuova sede degli uffici comunali.