Data: 1876 / 1877
Codice identificativo monumento: 642
Papa Alessandro VII con chirografo ordina lo spianamento della piazza e delle contrade adiacenti, al conte Giulio Cesare Negrelli senatore di Eoma. Dai conti del Paglia risulta, che il volume delle terre tagliate e trasportate altrove fu di canne 425,487 pari a met. cubi 4744, e che furono costruite canne 755,59 ossia met. quadrati 3770 di selciato. Le terre furono trasportate nell' area del foro Boario , e precisamente dove è stato fino ai giorni nostri il magazzino comunale dei selci , sostituito ora dal mercato del pesce. Quest'area era allo stesso piano del Giano e di s. Giorgio in Velabro, e vi impaludavano le acque di Mercurio.
Durante una riunione della giunta comunale, il sindaco Venturi richiama l’attenzione dell'assemblea sull’esigenza di dotare la città di un funzionale mercato all'ingrosso del pesce, sia per ridefinire l’organizzazione del commercio ittico, sia per liberare la storica sede che si era installata del Portico d'Ottavia.
I lavori di costruzione del nuovo mercato del pesce al Velabro sono appaltati all'impresa di Carlo Rinaldinel. Il bando di gara a licitazione pubblica prevede l'osservanzadel piano di esecuzione redatto dall'ingegnere municipale Antonio Spinetti, delegato dell’architetto Gioacchino Ersoch, nonché del capitolato speciale, in cui la spesa preventivata era pari a 176.002,56 lire, con una riduzione di oltre il 7% rispettoalla cifra deliberata dal Consiglio. Il costruttore si aggiudica l'appalto offrendo un ribasso del 29,05%, che ridimensionava il preventivo a sole 124.873,82 lire.
Inaugurazione del nuovo mercato del pesce al Velabro.
Con ordinanza municipale, viene intimata la cessazione del mercato del pesce al Portico d' Ottavia e il suo completo trasferimento nel nuovo edificio presso il Velabro.
Dopo aver demolito lo sconcio edificio posto al centro della piazza delle Coppelle che era adibito alla vendita del pesce, l'impresa Luigi Viola si occupa della costruzione della nuova struttura, eseguita sotto la direzione di Ersoch.
Viene realizzato un mercato di superficie modesta, circa 240 mq, con recinzione in muratura, senza magazzini e con alcuni servizi, come gli uffici deputati alla sorveglianza, posti all'esterno del
mercato in un locale adiacente. Tra gli elementi più innovativi, già presenti nei piani redatti in precedenza, vi era il sistema di copertura, costituito da una tettoia in ferro sostenuta da colonne in ghisa.
Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Presidente Nazionale Coldiretti Sergio Marini, inaugurano il nuovo mercato di Campagna Amica, ospitato nell'antico mercato del Pesce al Velabro.
La struttura era dotata di un sistema fognario, di un impianto di illuminazione a gas per lo svolgimento del lavoro notturno, di una rete idrica che alimentava diverse fontane e di un serbatoio perle operazioni di pulizia.